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Mini Idro: l’Esha pubblica il primo database dell’Ue a 27

(Rinnovabili.it) – Una prima volta assoluta: tutti i dati riferibili al mercato dell’energia idroelettrica e relativi ai ventisette stati membri dell’Unione Europea sono stati compilati in un apposito database, liberamente accessibile al pubblico. L’iniziativa è stata adottata dalla “European Small Hydropower Association”:https://www.google.it/url?sa=t&source=web&cd=1&ved=0CCYQFjAA&url=http%3A%2F%2Fwww.esha.be%2F&ei=2TpdTYC4DMSDOpiyqb0L&usg=AFQjCNG6y6jW2MPeGm47UF06H1_LxGd9gA, il gruppo belga che promuove gli interessi delle società operanti in questo ambito energetico e attivo sin dal 1989. Di cosa si tratta esattamente? Il database in questione è in grado di coprire una serie di informazioni davvero fondamentali: si va dal numero di impianti effettivamente funzionanti fino agli investimenti e alle variabili economiche che entrano in gioco in tale mercato. Il mini-idro europeo può vantare attualmente una capacità elettrica pari a oltre 46 TWh annui, mentre si stima una crescita di tale cifra nel 2020 a circa 54,7 TWh. Ciò consente di fornire abbastanza energia per ben tredici milioni di famiglie contribuendo a ridurre le emissioni di CO2 di ventinove milioni di tonnellate.
I principali ostacoli sono però rappresentati dalla poca trasparenza relativa ad alcune procedure per la concessione delle licenze e dalla scarsa armonizzazione nell’implementare la Water Framework Directive (si tratta della Direttiva 60 del 2000). Il database servirà quindi a portare un maggiore ordine nel settore, se non altro per i suoi preziosi dati sulla politica e sulle strutture legislative del mini idro.

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