L'a.d. di Gazprom dichiara che si sta cercando di istituire un consorzio Ue-Russia per finanziare l'Ucraina e la sicurezza del gas in transito e fà previsioni pessimistiche sul prezzo del greggio
(Rinnovabili.it) – Oggi, in un’intervista al quotidiano “La Repubblica” Alexei Miller, numero uno di Gazprom, parlando del gas e del problema ucraino, ha affermato che “… la priorità è riempire gli stoccaggi in Ucraina prima dell’inverno. Fino a maggio hanno pagato (_gli ucraini n.d.r._), ma se dovessero saltare una scadenza mensile il contratto prevede che Gazprom richieda il saldo anticipato prima di consegnare altro gas, e in quel caso il gas per l’Europa sarebbe in pericolo”.
“Stiamo cercando – ha poi reso noto Miller – di istituire un consorzio Ue-Russia che aiuti a finanziare l’Ucraina e la sicurezza del gas in transito”.
Per quanto riguarda il petrolio invece il parere di Alexei Miller, a.d. di Gazprom, è molto pessimista, ritenendo che la sua quotazione potrebbe aumentare addirittura fino a 250 dollari.
“L´anno scorso avevo predetto che il prezzo del petrolio avrebbe raggiunto i 250 dollari al barile, quella previsione non si è avverata, ma non era affatto irrealistica – insiste Miller – Ci sono elementi oggettivi per dire che il prezzo salirà a 85 dollari alla fine dell´anno. Chiusa la parentesi della crisi raggiungerà i 100 dollari nel 2010 e per il 2012 arriverà a 250 o anche oltre”.
Il patron della Gazprom oltre quindi a rimarcare l’estrema volatilità del prezzo del petrolio, ha fatto sapere di aver gradito l’idea dell’Eni di istituire un’agenzia internazionale per monitorarne i prezzi, dal momento, che a suo avviso, “… oggi si assiste ad uno squilibrio a favore delle transazioni finanziarie che fa sì che il prezzo del petrolio rifletta l’andamento dei mercati azionari e non quelli del mercato fisico”.