Rinnovabili

Milleproroghe in Gazzetta: cosa è dentro e cosa è fuori?

Ieri è stato pubblicato in “Gazzetta Ufficiale n. 225”:https://www.gazzettaufficiale.it/guridb/dispatcher?service=1&datagu=2010-12- e oggi è pronto ad intraprendere il cammino parlamentare in Senato dove verrà assegnato per l’esame alla commissione affari costituzionali. Con la sua conversione in legge il Milleproroghe è pronto a reindirizzare scadenze e stop normativi. Quattro articoli in tutto che contengono le 65 proroghe di termini di legge stabilite dal CdM e che riservano alcune sorprese dell’ultimo minuto. E’ il caso dell’estensione al limite per l’asseverazione tecnica per gli impianti fotovoltaici, presente nella bozza come spiegato dal GSE, ma eliminato dal testo ufficiale. Rimane quindi fermo per gli operatori l’obbligo di inviare anche la perizia insieme al resto della documentazione entro il 31 dicembre 2010 per poter accedere agli incentivi del secondo Conto Energia.
Grande escluso, ovviamente, anche il rinvio allo stop per le buste di plastica, il cui divieto pertanto scatterà come previsto dal primo gennaio 2011, presente nella bozza è stato fatto eliminare dal Ministro dell’Ambiente che ha anche preannunciato futuri accordi coi produttori e i consorzi che riciclano la plastica, per lo smaltimento delle scorte.
Resta consentito, spiega oggi il Ministero dello Sviluppo, lo smaltimento delle scorte in giacenza negli esercizi artigianali e commerciali alla data del 31 dicembre 2010, purchè la cessione sia operata in favore dei consumatori ed esclusivamente a titolo gratuito. MSE di concerto con il dicastero dell’Ambiente e in collaborazione con le autorità competenti, effettueranno controlli per verificare il rigoroso rispetto della normativa vigente.

Sono stati invece prorogate di un anno le attività di controllo (e i relativi finanziamenti) del ministero dell’Ambiente, dell’Icram, e degli enti parco, così come il termine di soppressione delle ATO acqua, rifiuti e altri servizi (art.26). Passa al 31 marzo 2011 il termine per il raggiungimento dell’intesa tra Stato, Regioni e province autonome in materia di reti di energia con la specifica che in caso di mancato accordo il Governo potrà individuare gli interventi e dichiararne l’urgenza. Proroga anche del cosiddetto “ecobonus” a favore degli autotrasportatori che sceglieranno, dove è possibile, le “autostrade marine” piuttosto che effettuare il viaggio via terra, dando una mano quindi alla riduzione dell’inquinamento del settore mobilità. In tal senso sono stati stanziati 30 milioni di euro provenienti dalle risorse a favore dell’autotrasporto.

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