La mappa del vento e quella della producibilità specifica saranno utili per capire dove collocare i nuovi impianti eolici, al fine di trarne il massimo vantaggio energetico
(“Rinnovabili.it”:https://www.rinnovabili.it/) – Il CESI (Centro Elettrotecnico Sperimentale Italiano) ha pubblicato il nuovo “Atlante Eolico Italiano” interattivo. Appurato che il vento non soffia ovunque con la stessa intensità, è stata redatta una “mappa del vento”, utile per valutare dove collocare nuovi generatori eolici.
Rispetto alla vecchia edizione è maggiore il dettaglio topografico delle mappe, con l’aggiunta della possibilità di cercare i singoli comuni e calcolare sia la velocità del vento, sia la capacità di generare energia.
La penisola è stata divisa in zone, caratterizzate da diversi colori a seconda dei valori medi del vento. Nelle aree verdi e nelle bianche, dove la velocità del vento è inferiore a 5 m/s, è sconsigliata l’installazione di mini turbine eoliche che, essendo collocate a meno di 25 m dal suolo, sicuramente non lavorerebbero a pieno regime. Le zone contrassegnate dai colori giallo, arancione o rosso sono invece le più vantaggiose.
Le aree più promettenti sono state rilevate in Sardegna, nella Sicilia occidentale e sull’Appennino che attraversa Puglia, Calabria e Campania. Al nord la velocità del vento non è molto alta, tranne che in alcune zone di alta montagna.
All’interno dell’Atlante è stata inserita anche una mappa della “producibilità specifica”, nella quale sono indicate il numero di ore annue equivalenti a cui l’impianto lavora alla massima potenza.
Consultate il nuovo “Atlante Eolico Italiano”:https://atlanteeolico.cesiricerca.it/viewer.htm