I sindaci di New York, Città del Messico, Tokyo, Bogotà e tutti gli altri primi cittadini delle città più inquinate e inquinanti del mondo si sono dati appuntamento nella “Grande Mela”, dove fino al 17 maggio discuteranno dei provvedimenti da prendere per frenare il cambiamento climatico. In totale i partecipanti al “Vertice mondiale delle grandi città – C40”, sono una cinquantina e il suolo che le loro metropoli occupano non supera l’1% di quello del pianeta. Sono però responsabili dell’80% delle emissioni di gas serra che si ritiene siano la causa del cosiddetto Global Warming. Consapevoli delle responsabilità che le loro città hanno, i sindaci hanno deciso di riproporre l’appuntamento che due anni fa si era tenuto a Londra. Uno dei protagonisti del summit è Michael Bloomberg, che ha deciso di trasformare la “Grande Mela” nella città più “ecologica” degli Stati Uniti con un contestatissimo piano che prevede di far pagare agli automobilisti l’ingresso a Manhattan.
Unica città italiana presente è Roma, rappresentata dall’assessore all’Ambiente Dario Esposito, che presenterà il progetto “Roma per Kyoto” finalizzato a intervenire, in maniera sostenibile, su problemi come traffico e smaltimento dei rifiuti. (fonte AGI)