Non accenna ad arrestarsi il consistente calo delle quotazioni petrolifere, povocato dai sempre più consisitenti sentori di una recessione degli Stati Uniti, oltri ai forti cali delle principali borse mondiali. Il barile, nel pomeriggio al mercato di Singapore, era quotato a 87,76 dollari, in deciso ribasso rispetto ai 90,57 dollari della settimana passata al Nymex di New York, ieri chiuso per fesività
Le quotazione del greggio si stabilizzano ormai su di un calo di 12 dollari nei confronti dei famosi 100 dollari al barile dell’inizio dell’anno. “Gli investitori stanno tenendo in considerazione le crescenti prospettive di una recessione negli Usa – ha commentato l’analista petrolifero Victor Shum della Purvin & Gertz, aggiungendo che – i piani dell’amministrazione Bush di stimolare l’economia non hanno portato molto ottimismo ai mercati finanziari”. (fonte TendenzeInfo)