Un gruppo di studenti americani aggiorna il proprio progetto mirato a portare la tecnologia solare nelle zone remote o senza accesso alla rete elettrica
(Rinnovabili.it) – Solo qualche giorno fa avevamo raccontato di come la “microbiologia fosse venuta incontro all’ingegneria energetica”:https://www.rinnovabili.it/la-scienza-del-solare-si-affida-alla-virologia-404159 per superare alcuni ostacoli legati alla produzione delle celle fotovoltaiche. Ora per la tecnologia solare è venuto il momento di ricambiare il favore.
Un team di studenti della Rice University ha realizzato un’autoclave per la sterilizzazione della strumentazione medica nei paesi in via di sviluppo alimentato ad energia solare. Gli studenti hanno collegato al macchinario ad un “impianto solare a concentrazione”:https://www.media.rice.edu/media/NewsBot.asp?MODE=VIEW&ID=12401; un letto di specchi curvi sotto un telaio d’acciaio produce vapore, concentrando la luce solare lungo un tubo di acciaio all’apice della struttura. Invece di pompare il vapore direttamente nell’autoclave, il team della Rice ha pensato di impiegarlo per riscaldare una piastra conduttiva progettata su misura. “Si trasforma sostanzialmente in un piano di cottura dove puoi scaldare tutto il necessario”, ha piegato l’ingegnere Sam Major. “Quando l’autoclave raggiunge i 121 gradi centigradi dopo 30 minuti tutto dovrebbe essere sterile”. L’autoclave è nascosta all’interno di una struttura in legno multistrato, avvolto da uno strato isolante a base di Thermablok in silicio spin-off della ricerca NASA sulla protezione termica dello Space Shuttle.
“Questa è l’ultima versione di un progetto molto più ampio”, spiegano i ricercatori. “Abbiamo già una versione del dispositivo ad Haiti dove viene impiegato per cucinare, ma abbiamo pensato che si sarebbe potuto fare di più”.