(Rinnovabili.it) – L’obiettivo è svincolarsi in tempi rapidi dalla eccessiva dipendenza dalle importazioni di energia dall’estero e per farlo, il Marocco, sta accelerando con decisione nello sviluppo di impianti fotovoltaici ed eolici in tutto il paese. Un “vento di cambiamento” sostenuto anche dall’azione riformatrice della casa regnante che, come annunciato qualche settimana fa, sta facendo della produzione di energia da fonti non inquinanti “un cardine”:https://www.rinnovabili.it/ascesa-verde-per-il-marocco-crescono-eolico-idroelettrico-e-solare595827 della sua politica energetica. In questa corsa verso lo sviluppo di molti comparti delle rinnovabili un ruolo di primo piano sembra avere, proprio in questi ultimi mesi, l’eolico.
Si moltiplicano infatti le iniziative di privati e aziende che proprio in questo settore strategico stanno dirigendo sempre di più la loro attenzione. Un interesse ribadito dall’annuncio arrivato oggi della compagnia elettrica nazionale marocchina ONE che ha comunicato l’apertura della gara per appaltare la costruzione e la gestione di un impianto eolico dalla capacità di 150 MW. Un progetto che rientra una più ampia azione di investimenti strategici da circa 3,5 miliardi di dollari destinati allo sviluppo di impianti eolici e solari, con cui il governo sta cercando di potenziare la produzione energetica “pulita” e tramite il quale punta a far salire al 42%, entro il 2020, l’energia prodotta da fonti rinnovabili nella nazione.
L’Office National d’Electricite ha fissato al prossimo 10 dicembre la data entro la quale imprese e consorzi potranno presentare manifestazioni di interesse, mentre per la presentazione delle offerte ufficiali bisognerà aspettare il primo trimestre del 2011. Chi riuscirà ad aggiudicarsi la commessa si assicurerà un contratto ventennale per la gestione del parco eolico che dovrebbe essere realizzato a Taza, a circa 300 chilometri a nord est di Rabat e dovrebbe entrare in funzione entro il 2014. L’impianto che verrà così realizzato sarà solo uno dei cinque parchi che lo stato nordafricano sta pensando di sviluppare sul suo territorio per potare il complesso della generazione da fonte eolica a toccare, entro il 2020, i 2 GW, rispetto ai circa 280 MW attuali.