Rinnovabili

Marino: Italia in ritardo sulle rinnovabili

Ha preso il via oggi a Roma l’Assemblea nazionale di Confcooperative, la due giorni di incontro per importanti leader di organizzazioni datoriali e sindacali. Durante questa prima giornata di lavori il presidente Luigi Marino, all’assemblea nazionale, ha affrontato nella sua relazione di apertura il tanto dibattuto tema dell’energia. “Va messa determinazione politica straordinaria nello sviluppo delle energie rinnovabili, perchè le misure varate finora basterebbero solo con moltissimo tempo davanti. Invece siamo in ritardo”. Marino ha sottolineato come l’espansione industriale della Cina e dell’India faccia esplodere la domanda energetica, tornando a parlare anche di nucleare: “Il costo dell’energia in Italia è già una condanna. Va riconsiderato il nucleare in nuovi contesti di sicurezza. Coloro che si preoccupano del suo impatto ambientale dovrebbero confrontarlo, con onestà intellettuale, con l’impatto ambientale del no”. Sviluppo economico e sviluppo demografico, ha proseguito Marino, “marciano insieme per quasi metà della popolazione mondiale. Si scarica sull’agricoltura la pressione della domanda alimentare crescente, ma anche quella dovuta all’idea di rifornire con l’agricoltura l’industria energetica. Quest’ultima, in un mondo sovrappopolato, è una strada pericolosa. Non si può contrapporre chi non ha cibo da mangiare e chi può usarlo per farne combustibili. Altra cosa è la produzione di energia da sottoprodotti agricoli”. E ancora un appuntamento importante spetta alla Confederazione: il 21 e 22 aprile, in collaborazione con Cecodhas si terrà, infatti, ad Ancona la Conferenza europea sul tema “Energia sostenibile e alloggio sociale”. Un seminario dedicato a operatori dell’edilizia sociale italiani e di diversi Paesi dell’Unione Europea, rappresentanti delle Istituzioni e delle Organizzazioni economiche e sindacali e studiosi del settore per approfondire i temi relativi al risparmio e all’efficienza energetica nell’UE con riferimento alla convenienza della riqualificazione e della lotta alla povertà energetica ed alle conseguenze della liberalizzazione.

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