Rinnovabili

Marcopolo Environmental Group, un impianto bioelettrico da primato

E’ stato inaugurato a Vignolo, in provincia di Cuneo, il nuovo impianto bioelettrico di MARCOPOLO ENVIRONMENTAL GROUP, gruppo attivo da oltre trent’anni nella produzione di energia verde da biogas derivante dalla messa in sicurezza delle discariche.
L’impianto di Vignolo rappresenta il primo esempio al mondo di centrale di valorizzazione delle biomasse zootecniche di filiera a ciclo chiuso e si basa sul recupero dagli allevatori delle biomasse zootecniche in surplus e sul reimpiego delle stesse evitando così, secondo quanto previsto dalla nuova Normativa Nitrati, l’inquinamento atmosferico e terrestre.
Nel 2011, con l’entrata in vigore dei nuovi, restrittivi parametri sulla concentrazione di Nitrati introdotti dalla Comunità Europea (che dagli attuali 340 kg per ettaro si abbasserà a 170 kg), lo smaltimento dei residui da allevamento, rappresenterà uno dei principali problemi per la filiera zootecnica, nonché un serio allarme ecologico.
In tale contesto, l’innovativa risposta di Marcopolo consiste nel totale abbattimento delle componenti inquinanti, in parte trasformate in energia rinnovabile e in parte trattate microbiologicamente per diventare un fertilizzante completamente naturale.
Le potenzialità di sviluppo intrinseche a questo processo produttivo hanno portato il Gruppo Amber Capital a individuare Marcopolo come il primo investimento del nuovo fondo di private
equity, dedicato alle energie rinnovabili. Amber Energia, con regolamento approvato nel novembre 2009 da Banca d’Italia, ha
finalizzato l’acquisto del 30% del capitale di Marcopolo di cui condivide strategie e obiettivi di crescita.La strategia di MARCOPOLO per il periodo 2010-2015 prevede un processo di diversificazione, sempre nell’ambito della produzione di energia verde, con l’investimento in altre forme di energia ecosostenibile come le biomasse zootecniche, l’eolico, l’idroelettrico e il fotovoltaico che porteranno nel 2015 a un target di 230 MW di potenza installata, più che quadruplicando gli attuali 53 MW.
In occasione dell’inaugurazione, l’Amministratore Delegato Antonio Bertolotto ha dunque anticipato il nuovo Piano Industriale di MARCOPOLO, che stabilisce i target di crescita al 2015.
A livello di ricavi e di redditività, gli obiettivi economico-finanziari del piano prevedono:
* ricavi consolidati in crescita nei cinque anni ad un CAGR del 22% con target 2015 pari a 130 milioni di Euro (circa 40 milioni, il dato attuale); la crescita sarà principalmente organica grazie alla costruzione e alla gestione di nuovi impianti di valorizzazione delle biomasse, di parchi eolici, di centrali idroelettriche e di impianti fotovoltaici;
* target di margine operativo lordo a 75 milioni di Euro (dagli attuali 14 milioni);
* investimenti previsti di 400 milioni di Euro a supporto della crescita.

L’inaugurazione dell’impianto di Vignolo è avvenuta alla presenza di Antonio Bertolotto, del Managing Partner e fondatore di Amber Capital Investment Management Joseph Oughourlian e di numerose autorità nazionali e locali appartenenti a enti pubblici e privati.
Il nuovo impianto tratta 30.000 ton/anno di letame e liquame bovino e pollina, con un recupero di 8.200 m3/d di biogas che verranno depurati e distrutti all’interno di quattro digestori mediante un processo di digestione anaerobica. Al termine del processo, il biogas depurato passerà al gruppo di cogenerazione per una produzione totale di energia pari a 7.000MWh/anno, che alimenterà 2.500 famiglie, evitando la dispersione nell’atmosfera di 3.500 ton CO2/anno.
Queste deiezioni vengono microbiologicamente trattate con un processo anaerobico, dal quale si ottiene biogas e energia verde ed il pregiato HUMUS ANENZY, ristrutturante microbiologico
dei terreni.
“L’inaugurazione dell’impianto di Vignolo – ha dichiarato Antonio Bertolotto, Amministratore Delegato di MARCOPOLO ENVIRONMENTAL GROUP – rappresenta un esempio unico al mondo; è il primo risultato concreto del nuovo piano d’investimenti e del processo di diversificazione messo in atto dal Gruppo, il cui core business fino a oggi era la produzione di energia verde ottenuta dal reimpiego del biogas derivante dalla messa in sicurezza delle discariche.”
“L’obiettivo in questo comparto – ha continuato Antonio Bertolotto – è quello di realizzare nei prossimi anni 20 stabilimenti come quello di Vignolo arrivando così a trattare oltre 1½ milione di biomasse zootecniche, che consentiranno di apportare altrettanti vantaggi ambientali e sociali.”

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