Punto centrale del ‘green deal’ di Obama e obiettivo cruciale nei piani dell’UE, le “smart grid” o “reti intelligenti” stanno catalizzando l’attenzione grazie alla capacità di massimizzare l’efficienza delle infrastrutture e del controllo, fino al singolo utente, migliorando l’efficienza energetica e la gestione della produzione elettrica e di conseguenza soddisfando al meglio la domanda. Nel moltiplicarsi di idee e progetti c’è chi sta rivestendo il ruolo di vero apripista. E’ il caso dell’isola di Malta recentemente firmataria di un accordo da 70 milioni di euro con il colosso informatico IBM che le permetterà presto di autodefinirsi primo stato al mondo ‘smart grid’. L’intesa prevede la realizzazione, in collaborazione con la Maltese National Electricity and Water Utilities, la Enemalta Corporation (EMC) e la Water Services Corporation (WSC) di una rete nazionale con 250mila contatori “intelligenti” che consentiranno alla pubblica utility di monitorarne costantemente elettricità e acqua ottimizzandone la gestione. Il progetto dovrebbe essere completato entro il 2012 e prevedrà fra l’altro la fornitura di software agli utenti perché possano controllare telematicamente e in tempo reale i propri consumi tramite internet e ridurre le proprie bollette.