(Rinnovabili.it) – Da questo giovedì le Maldive sono divenute il primo paese al mondo ad essersi aperto al *crowdsourcing virtuale* per definire la propria strategia di sviluppo green. Si tratta del nuovo progetto del capo di Sato Mohamed Nasheed che dal 2009 sta ufficialmente lottando contro il destino climatico che attenderebbe l’isola qualora non si riuscisse ad arrestare il surriscaldamento globale.
Con l’ambizioso obiettivoo di rendere la propria nazione completamente *_carbon neutral_ entro il 2020* il presidente Nasheed si è impegnato in prima persona, attraverso una politica spiccatamente orienta alla sostenibilità ed “una campagna di sensibilizzazione”:https://www.rinnovabili.it/le-maldive-puntano-tutto-su-copenhagen-800420 nei confronti del Climate Change senza pari. L’ultima mossa però ha qualcosa di davvero particolare. Il governo ha infatti deciso di lanciare un sito web dove rendere pubbliche le proprie politiche energetico-ambientali, il quadro degli investimenti, l’analisi delle opzioni tecniche e di finanziamento chiedendo l’aiuto della popolo della rete per coprire gli aspetti più delicati, vale a dire il know-how tecnologico; la relazione stessa riconosce infatti, che nonostante i progressi finora raggiunti, la base di competenze dell’utility energetica del paese “è inadeguata al compito prefisso”. Gli esperti di ogni angolo del mondo saranno invitati a fornire la propria consulenza tecnica sulla produzione e lo stoccaggio di energia a basse emissioni di carbonio e i migliori meccanismi di finanziamento. La consultazione non riguarderà settori come quello dei trasporti o termico che verranno trattati in relazioni future.