Sono stati aggiornati dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas i prezzi minimi garantiti per l’energia elettrica prodotta nel 2008 da impianti mini-idroelettrici in base alla delibera n.280/07. Oltre alle tariffe incentivanti destinate ai produttori da fonti idroelettriche di piccola taglia, le novità importanti riguardano l’introduzione di un nuovo scaglione fino a 250.000 kWh annui. Il nuovo provvedimento, infatti, assicura la remunerazione anche degli impianti di produzione mini-idro, con potenze fino ad 1 MW, che non avessero i requisiti e le capacità di accedere direttamente al mercato. Le tariffe previste sono, nel caso di impianti idroelettrici di potenza nominale media annua fino a 1 MW, pari a 136 euro/MWh fino a 250.000 kWh annui; 104 euro/MWh (anzichè 96,4 euro/MWh fino a 500.000 kWh annui) da oltre 250.000 fino a 500.000 kWh annui. Per lo scaglione da oltre 500.000 kWh fino a 1.000.000 kWh annui le tariffe sono state variate da 81,2 a 84 euro/MWh; mentre da 1.000.000 a 2.000.000 kWh annui saranno riconosciuti 78 euro/MWh anzichè 71. Per quanto riguarda gli impianti di potenza nominale fino a 1 MW da fonti rinnovabili diverse da quella idrica, per l’anno 2008, restano confermati i prezzi minimi garantiti. L’attuale schema di ”ritiro dedicatò’, con procedure uniformi per tutti i produttori, è operativo dal 1 gennaio 2008 e sostituisce il sistema precedentemente in vigore, in base al quale il ritiro veniva gestito dalle varie imprese di distribuzione. L’unico soggetto deputato al ruolo di intermediario commerciale sotto il controllo dell’Autorità e al ritiro dell’energia prodotta è un’ulteriore azione volta a incentivare la produzione decentrata di energia rimane quindi il Gestore del Sistema Elettrico (Gse).