Un polo regionale d'innovazione per le energie rinnovabili; il prossimo passo la costituzione dell'Ats coordinata da Gesin srl
Polo energetico, atto secondo. E’ partita la fase II dell’iter per l’arrivo nel Vercellese del Polo regionale di innovazione per le “Energie rinnovabili e il Mini-hydro” che si occuperà di ricerca e sperimentazione nel settore delle fonti rinnovabili. Nei giorni scorsi, infatti, è giunto il via libera ufficiale della Regione Piemonte alla candidatura dell’Unione Industriale del Vercellese e della Valsesia come soggetto gestore del Polo. Pertanto, sarà Confindustria Vercelli Valsesia, tramite Gesin Srl, la società di servizi totalmente partecipata da Confindustria, a guidare la nuova struttura. In particolare, il soggetto gestore del Polo vercellese sarà costituito da un’Associazione temporanea di scopo (Ats) avente come mandataria Gesin Srl e come mandante la quarantina di aziende che ha già aderito all’iniziativa.
Il Comitato di valutazione della Regione, nella comunicazione in cui ha giudicato positivamente la proposta progettuale di Confindustria (presentata a novembre 2008), ha motivato la sua decisione affermando che «La strategia esposta nel dossier evidenzia una chiara ed adeguata identificazione delle traiettorie di sviluppo; gli obiettivi generali e le ipotesi progettuali risultano adeguate e proporzionate rispetto alla domanda di innovazione espressa dalle imprese che hanno al momento manifestato la propria adesione al costituendo Polo»; inoltre, si sottolinea che «le collaborazioni con istituzioni ed enti – di livello locale, nazionale ed internazionale – ipotizzate nel dossier di candidatura – appaiono adeguate a supportare le strategie del Polo».
Ma, a questo punto, quali saranno i prossimi passi per il decollo del Polo?
«Non possiamo che essere soddisfatti per questo primo e fondamentale risultato», commentano Claudio Gherzi, Direttore di Confindustria Vercelli Valsesia e l’Ingegner Roberto Isola, consulente di Confindustria per il settore dell’Energia, «ora però comincia la fase più delicata e importante, ovvero il prossimo passo sarà la costituzione dell’Associazione temporanea di scopo descritta nel progetto, dopo di che si dovrà pensare a tutti gli aspetti organizzativi e finanziari della nuova struttura e al tempo stesso al dettaglio dei progetti innovativi presentati dalle imprese aderenti».