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L’UK dà il via alla produzione del primo veicolo HSD

(Rinnovabili.it) – La Toyota inizierà a produrre in Europa il primo veicolo completamente ibrido; in realtà si tratta di una prima assoluta solo per il vecchio Continente dal momento che tale auto viene già commercializzata in altre parti del Pianeta, dove circolano almeno 2 milioni di questi veicoli.
Il Segretario di Stato per le imprese, l’innovazione e le competenze per la Gran Bretagna, Vince Cable, ha lanciato ufficialmente l’avvio della produzione della *Auris Hybrid Synergy Drive* (HSD), durante una visita all’impianto di produzione della Toyota nella cittadina di Burnaston, nel Derbyshire.
Durante la sua visita il Cable ha visitato le linee di produzione insieme ai lavoratori e ai responsabili della sede Toyota per celebrare l’inizio ufficiale della produzione e dell’introduzione della tecnologia ibrida totale Toyota.
L’evento ha visto la partecipazione di più di 300 persone tra dipendenti e ospiti a rappresentanza del governo nazionale e delle autorità locali, dei partner commerciali e dei media.
Alla vigilia della manifestazione di oggi il Segretario Cable ha dichiarato: “La decisione della Toyota di fare di Burnaston l’unico impianto al mondo a costruire la Auris Hybrid è un appoggio forte del Regno Unito che potrebbe diventare la base di produzione per la prossima generazione di automobili”.
La Auris con Hybrid Synergy Drive (HSD) rappresenta il primo esempio di full hybrid con motore termico ed elettrico plug-in che, garantendo la massima efficienza, consente di passare automaticamente da un sistema all’altro: permette quindi di scegliere solo l’alimentazione elettrica, l’alimentazione a benzina o la combinazione dei due.
Con emissioni straordinariamente ridotte (89 g/km) e consumi di carburante minimi, una volta al volante si può scegliere uno dei tre tipi di guida: la modalità EV (veicolo elettrico) assicura silenziosità ed emissioni zero, la modalità ECO riduce al massimo i consumi, mentre la Power privilegia la reattività e la guida più scattante.
Grazie alla funzione che permette di generare l’energia necessaria ai motori elettrici tramite lo sfruttamento della potenza rigenerata dall’impianto frenante, non sono necessarie ricariche manuali né cavi di alimentazione. La vettura è infatti dotata di un sistema in grado di recuperare l’energia cinetica che si sviluppa nelle fasi di decelerazione e di frenata: in queste situazioni il motore funziona anche come generatore ad alta potenza recuperando l’energia che solitamente va a disperdersi sotto forma di calore riconvertendola in energia elettrica da impiegare per la ricarica della batteria.

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