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Luci spente per un clima migliore

Un piccolo gesto personale, ma che unito a quello di altre persone può lasciare il segno: spegnere la luce per un’ora, dalle 20.30 alle 21.30 di sabato 27 marzo. Il Comune parteciperà alla campagna planetaria del Wwf “Earth Hour – l’Ora della Terra”, che coinvolge nel mondo più di 1.600 città di oltre 110 Nazioni, spegnendo le luci del Castello Sforzesco.

Durante il “black out”, organizzato in collaborazione con A2A come iniziativa di sensibilizzazione sul cambiamento climatico, saranno presenti davanti al Castello il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri e l’assessore all’Ambiente Paolo Massari.

“Va sostenuta un’applicazione ‘in chiave federalista’ del Protocollo di Kyoto – ha detto il Presidente Palmeri – a maggior ragione dopo il vertice di Copenhagen sul clima: è importante che siano finalmente le singole entità territoriali ad assumersi la responsabilità diretta dei costi e dei benefici collegati alle politiche ambientali praticate nell’ottica di equilibrio del Pianeta. Le istituzioni a tutti i livelli, a partire proprio dagli Enti locali, hanno la responsabilità di trasmettere un messaggio positivo con azioni non solo simboliche ma concrete: la possibilità di migliorare la salute del pianeta dipende da interventi legislativi lungimiranti accanto ai comportamenti quotidiani virtuosi di ciascuno di noi”.

“Sono molte, reali e impegnative le misure che il Comune di Milano – ha dichiarato l’assessore Massari – sta portando avanti per contrastare le emissioni inquinanti in atmosfera. Crediamo, tuttavia, che sia importante anche dare un segnale dal forte valore simbolico ai milanesi, per ricordare loro che le istituzioni compiono tutti gli sforzi dovuti e possibili nel proprio percorso di lotta al cambiamento climatico, ma che la città potrà raggiungere risultati di gran lunga più soddisfacenti se potrà contare sulla sommatoria delle nostre e delle loro azioni”.

“A volte – spiega l’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory – spegnendo le luci vediamo meglio e ci accorgiamo che è possibile sognare, oppure scorgere, tra le cose della vita quotidiana, sorprese, misteri e bellezze”.