(Rinnovabili.it) – In seguito all’ultima ricerca stilata dall’Intergovernmental Panel of Climate Change (IPCC) costituito dall’UNEP (United Nations Environmental Programme) con la finalità di fornire una visione chiara e scientifica sullo stato attuale dei cambiamenti climatici e sulle sue ipotetiche, potenziali ma oramai visibili conseguenze sull’ambiente, è stato pubblicato il nuovo rapporto “Climate is in Peril”:https://www.grida.no/_res/site/file/publications/ClimateInPeril.pdf, letteralmente ‘Il Clima in Pericolo’.
Il documento racchiude in dettaglio gli effetti che i mutamenti degli equilibri atmosferici stanno avendo sulla biosfera in seguito al ritmo con cui si continua a produrre gas serra e a far uso in maniera smodata di risorse vitali per il futuro del nostro pianeta.
Dare consapevolezza alle persone, e quindi non solo agli scienziati o a chi è del settore, su come possa essere vitale un contributo per cercare di porre un freno alla situazione attuale, risulta un obiettivo di primo ordine in questa ultima pubblicazione.
Anche se di fatto si sta cercando in ogni modo di urlare l’urgenza di cui si avrebbe un reale bisogno, permane una forte lacuna di fondo che concerne la troppa distanza tra le tante buone intenzioni ed il bisogno incessante di agire a favore di politiche ambientali, specie di quelle riguardanti il clima e che troppo spesso mancano di un punto di coesione con le esigenze prioritarie degli stati industrializzati.
I danni stilati sono molteplici e quelli che si riferiscono all’Europa danno come priorità di emergenza non tanto i paesi nordici, ugualmente colpiti, quanto le zone del Mediterraneo con a capo l’Italia. Nel dettaglio:
* Nel nostro paese ci sarà una forte diminuzione di risorse idriche e di precipitazioni sia nel centro sud che nelle isole e un conseguente incremento degli incendi; le ripercussioni si riverseranno sull’economia dell’agricoltura.
* L’aumento delle pioggie nei paesi scandinavi causa dell’innalzamento della temperatura media globale e lo scioglimento dei ghiacciai saranno certi.
* Siccità nelle zone dell’emisfero sud della terra e desertificazione.
Queste sono solo alcune delle tante considerazioni che il Rapporto ha messo nero su bianco e che delinea un quadro per nulla rassicurante.