(Rinnovabili.it) –Il sindaco di Londra si sta impegnando attivamente nella riduzione dell’inquinamento legato al settore trasporti. A seguito della pubblicazione dei nuovi piani di azione anti-emissioni contenuti nell’ “Air Quality Strategy”:https://www.london.gov.uk/air-quality arrivano però le proteste degli attivisti che ritengono le manovre insufficienti.
La prossima mossa a favore dell’ambiente sarà l’abolizione dei vecchi taxi londinesi, troppo impattanti se si vuole ridurre il livello della CO2 nell’atmosfera entro i termini stabiliti.
A pochi giorni dalla messa su strada di una nuova flotta di “autobus ad idrogeno”:https://www.rinnovabili.it/svolta-verde-della-city-a-londra-su-strada-il-primo-bus-a-idrogeno-uk596014 per il trasporto pubblico sono state svelate da Johnson le nuove misure volte a contrastare l’inquinamento con il progetto di ridurlo dell’80%, procederanno all’eliminazione, entro il 2012, di circa 1200 taxi che hanno più di 15 anni di vita con l’obbligo per i nuovi conducenti di frequentare un corso di eco-guida.
All’annuncio delle manovre anti PM10 il sindaco ha annunciato la creazione di un fondo da un milione di sterline per incentivare i tassisti a convertire i propri veicoli in mezzi low carbon procedendo a modernizzare anche i bus circolanti. Riducendo i livelli di NOx (ossido di azoto) secondo gli standard UE e inasprendo i limiti di inquinanti all’interno delle zone a basse emissioni, meglio conosciute a Londra come LEZ (low emissions zone) si riuscirà anche ad estendere i divieti a furgoni e minibus.
Le nuove regole, se rispettate portando avanti i precedenti interventi a favore del rispetto dell’ambiente e dell’atmosfera, potrebbero, secondo quanto dichiarato dal primo cittadino, portare alla sostanziale riduzione dell’inquinamento del centro della capitale del 13% entro il 2013 per poi arrivare al 35% entro il 2015 raggiungendo i limiti della legalità a livello cittadino entro il prossimo anno.