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Londra, in progetto la costruzione di 1.900 abitazioni green

(Rinnovabili.it) – La società energetica E.ON e il costruttore edile Barratt Homes hanno annunciato l’intenzione di firmare una collaborazione destinata alla realizzazione di 1.900 nuove abitazioni a basse emissioni a Londra.
I due interventi presso l’ex St. Andrews Hospital di Newham, nell’East London e al New South Quarter di Croydon, nel sud della città puntano ad istallare sistemi centralizzati CHP (Impianti combinati per la produzione di calore ed elettricità) oltre a caldaie a biomassa per fornire ai residenti acqua calda e riscaldamento.
I nuovi sistemi energetici faranno in modo che si ottengano risparmi di circa 18.500 tonnellate di emissioni di carbonio nell’arco dei prossimi dieci anni anche grazie all’utilizzo individuale di caldaie a gas.
“Centri decentrati per l’energia, che generano energia a basso tenore di carbonio ottenuta da più fonti sostenibili, aiutano i clienti ad abbassare le bollette dell’energia utilizzando l’elettricità in modo più efficiente e riducendo le emissioni di carbonio”, ha spiegato Jeremy Bungey, a capo della Energy Community di E.ON.
Le due aziende hanno recentemente completato un complesso residenziale a Dalston Square, a Hackney, nell’East London, che ha raggiunto l’equivalente di un Livello 3 nel “Codice per le Abitazioni sostenibili” diffuso dal governo, ottenendo per i residenti un risparmio medio del 23% sulla bolletta energetica e ridurre le emissioni di carbonio del 29%.
I nuovi interventi potrebbero riuscire a ottenere una riduzione delle emissioni di CO2 fino al 44%, rispetto alle case di nuova costruzione realizzate rispettando gli standard minimi e riscaldate a gas, hanno dichiarato le parti.

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