(Rinnovabili.it) – L’Associazione mondiale dell’Industria chimica (International Council of Chemical Associations, Icca) grazie alla consulenza della McKinsey&Company, ha presentato oggi a Roma i risultati dello studio ”Innovare per abbattere le Emissioni di Gas Serra”.
Rivolgendosi ai leader che parteciperanno al G8, ha dichiarato, riferendosi alla Green Economy, che ”non può prescindere dall’utilizzo dei prodotti chimici” visto che si potrà diminuire l’emissione di sostanze nocive solo grazie al contributo dell’industria chimica, che renderà possibile parte delle innovazioni e dei cambiamenti.
La ricerca ha evidenziato come, senza le tecnologie e i prodotti dell’industria chimica, nel 2005 sarebbero state emesse nell’atmosfera 5,2 miliardi di tonnellate (Gt) di gas serra in più, pari all’11% della quantità totale di CO2 emessa.
Le conclusioni sono arrivate dopo aver esaminato l’intero ciclo di vita di un centinaio di prodotti chimici con applicazioni in diversi campi: agricoltura, beni di consumo, edifici, energia elettrica, imballaggio, riscaldamento e trasporto, tenendo in considerazione le emissioni che vengono prodotte dal momento dell’estrazione della materia prima fino allo smaltimento.
Le emissioni di CO2 da parte delle industrie sono di circa 5 Gt, cioè il 50 per cento in più rispetto alle emissioni del 2005, a fronte però di una previsione che parla di una produzione industriale raddoppiata. Se così fosse, l’abbattimento globale delle emissioni derivato dall’industria chimica sarebbe compreso tra 16 e 18,5 Gt di CO2. La differenza sarebbe una quantità rilevante, a conferma dell’importante ruolo che l’industria chimica potrebbe avere nella dismissione dell’utilizzo del carbone e delle altre fonti fossili nell’economia.
Una copia del rapporto può essere richiesta tramite e-mail all’indirizzo di posta elettronica: lcareport@icca-chem.org.