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L’IMO propone la tassa per le navi inquinanti

(Rinnovabili.it) – L’IMO (Organizzazione Marittima Internazionale) ha proposto l’introduzione di regole che andranno a migliorare le prestazioni e le emissioni di CO2 delle flotte, nonché di una tassa di 30 dollari per tonnellata di carburante utilizzato dalle petroliere e dalle navi container, denominando l’operazione Vessel Efficiency System (VES).
Formulata dal World Shipping Council e dai suoi membri, la proposta contiene anche nuove normative relative alla progettazione delle nuove imbarcazioni per meglio contribuire al raggiungimento degli standard di rendimento meno inquinanti, proprio come si sta facendo nel settore auto.
Secondo quanto elencato nella proposta le navi attualmente in uso che rispettano gli standard non saranno ulteriormente tassate mentre le unità inquinanti saranno soggette al pagamento di una quota in base ai consumi effettivi di carburante e di conseguenza alle emissioni di CO2 che andrebbero a diminuire, secondo le stime, del 15% entro il 2020.
Il World Shipping Council ha dichiarato di credere molto nella VES e soprattutto nella possibilità che l’IMO riesca a sviluppare un sistema normativo in grado di migliorare l’efficienza della flotta mondiale mirando alla riduzione delle emissioni di inquinanti al fine di proteggere l’ambiente.
La grande novità starà nel fatto che le entrate derivanti dalla nuova tassa potranno essere utilizzate come sussidio ai Paesi in via di Sviluppo oltre che come fondo per la lotta al cambiamento climatico anche mediante l’implemento dell’utilizzo di fonti rinnovabili per la generazione di energia pulita.
Durante la conferenza dell’IMO, in programma per il mese di marzo, i partecipanti decideranno sul da farsi cercando di stabilire le misure da adottare per la salvaguardia dell’ambiente.

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