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Lifting agli edifici di Sydney per un’eco-pelle splendente

(Rinnovabili.it) – Per la UTS Tower, il Goulburn Street Car Park e altre icone anni ’60 è tempo di andare _dall’estetista_ per rinnovare la propria pelle all’insegna della sostenibilità. A rendere ciò possibile sarà l’innovativa tecnica del reskinning messa a punto dal Laboratory for Visionary Architecture (LAVA), processo semplice, conveniente e facile da realizzare che promette di trasformare le architetture cult della città australiana in edifici ad alta sostenibilità.
‘Tower Skin’, questo il nome assegnato al progetto, è una sorta di ‘bozzolo’ trasparente tridimensionale che agisce come un micro-clima ad alte performance, capace di generare elettricità, raccogliere l’acqua piovana e migliorare l’illuminazione giornaliera. La membrana, in leggero tessuto composito, integrerebbe celle fotovoltaiche di ultima generazione e grazie alla tensione superficiale potrebbe allungarsi su tutta la struttura raggiungendo il massimo impatto visivo con il minimo sforzo. Inoltre è stata pensata per impiegare l’energia convettiva in modo da alimentare le necessità di ventilazione dell’edificio.
Per Chris Bosse della LAVA la soluzione rappresenta un ottimo esempio di sostenibilità, innovazione e design all’avanguardia che lasci intatto un patrimonio come quello della UTS Tower: “La tecnologia reskinning – spiega Bosse – potrebbe essere facilmente applicata ad altri edifici che hanno bisogno di un lifting, come immobili post-industriali abbandonati di Hong Kong e altrove. Siamo in grado di migliorare in modo rapido ed economico le loro prestazioni e l’estetica attraverso questo intervento minimo”.
Il progetto sarà in mostra all’Exploring Sustainable Design di Sydney dal 6 febbraio al 28 marzo 2010.

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