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Lettera aperta dall’industria solare a Ban ki-Moon

(Rinnovabili.it) – A firmare la lettera destinata a Ban ki-Moon, Segretario generale delle Nazioni Unite, e Yvo de Boer, segretario esecutivo UNFCC, sono state le grandi associazioni dell’energia solare. Seia, Epia Estif, Estela, ma anche le italiane Assosolare e Gifi, la giapponese JPEA, l’indiana Sesi e ancora associazioni francesi, spagnole, tedesche, neo zelandesi, africane. Tutte unite nella sigla di un documento condiviso che faccia promozione dell’energia solare, sia termica che fotovoltaica, negli obiettivi climatici in gioco a Copenaghen.
“L’energia del sole è una soluzione chiave per ridurre i gas a effetto serra ora”, scrivono i rappresentanti del setttore ricordando come una porzione significativa delle emissioni climalteranti potrebbe essere eliminata attraverso un dispiegamento accelerato della fonte solare.
“Mentre i paesi sono chiamati a un impegno maggiore per combattere il cambiamento climatico, l’energia solare offre un modo concreto per perseguire i pilastri fondamentali dei negoziati in atto”.

* Mitigazione: l’energia solare è una forma di produzione d’energia pulita e la tecnologia è pronta già ora. E’ una fonte illimitata e in grado di fornire energia in qualsiasi scala, dal kilowatt al megawatt.
* Adattamento: l’energia solare fornisce opportunità per il riscaldamento, il raffreddamento, e l’elettricità ovunque ci sia il sole, dalle grandi centrali elettriche alla generazione distribuita su tetti e campi.
* Trasferimento tecnologico: il solare fornisce l’opportunità ai paesi in via di sviluppo di scavalcare la dipendenza energetica dai combustibili fossili tradizionali per la produzione di energia ed è anche la migliore opzione per una generazione centralizzata laddove opportuno e necessario. Ciò riguarda anche obiettivi Onu del Millennium Challenge in merito alla creazione di un partenariato globale per lo sviluppo e la garanzia della sostenibilità ambientale.
* Finanziamento: la tecnologia solare sta diventando sempre più accessibili in ogni nazione ed è in grado di trasformare rapidamente la qualità della vita e le condizioni economiche nei paesi in via di sviluppo, fornendo energia elettrica, e quindi l’accesso alla luce, ai servizi di comunicazione, computer e macchine, e di conseguenza consentire una modernizzazione dell’istruzione, agricoltura, sanità, commercio e industria. Tenuto conto delle soluzioni scalabili, queste tecnologie possono essere implementate più velocemente, con il lavoro locale, a costi comparabili alle fonti energetiche tradizionali.

“Con le giuste politiche ed il sostegno da parte dei governi, e considerando le considerevoli risorse solari in tutto il mondo, l’energia solare rappresenta un’opportunità unica per tutti i paesi. Nel proceder verso un accordo globale, ci appelliamo al Segretario Generale, l’UNFCCC, ed alle delegazioni dei Paesi partecipanti affinchè riconoscano il contributo che l’energia solare può fare all’interno dei negoziati”.

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