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L’eolico italiano esprime il bisogno di chiarezza e stabilità

(Rinnovabili.it) – Maggiore stabilità e più chiarezza. Con queste richieste l’Anev, Associazione nazionale energia del vento, si è presentata stamane all’audizione formale presso l’AEEG, l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas sottolineando gli importanti traguardi raggiunti dall’eolico italiano come esportatore di tecnologia e componentistica. Da qui nasce la necessità di richiedere una maggiore tutela per dare sostegno ad un settore che sta dando molto al Paese, creando numerosi posti di lavoro e specifiche mansioni tecniche.
Quando manca ormai poco alla presentazione della relazione annuale sono ancora numerosi i punti da trattare per garantire maggiore solidità all’eolico italiano, tra cui le normative poco chiare e l’importante prospettiva degli investimenti che necessitano di un sistema di incentivazione dei certificati verdi che dia prospettive solide al mercato riducendo gli oneri dei produttori e consentendo agli investitori un accesso più semplice al settore. Sono inoltre state presentate dall’Anev alcune valutazioni in merito al PAN, il Piano d’Azione Nazionale, ribadendo come il riuscire a raggiungere l’obiettivo nazionale dei 16.000 MW entro il 2020 permetterà la creazione di nuovi posti di lavoro in conseguenza al rilevante apporto industriale.

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