(Rinnovabili.it) – Sole marocchino e finanziamenti francesi. Le relazioni tra i due paesi mediterranei si rinsaldano grazie all’energia rinnovabile. Il ministro francese dell’Energia, Eric Besson, in visita a Rabat per incontrare il suo omologo Amina Benkhadra, ha annunciato il rinnovato sostegno del proprio paese al “Piano Solare del Marocco (PSM)”:https://masen.org.ma/index.php?Id=42&lang=fr#/_, il programma di sviluppo elaborato dall’_Agenzia nazionale MASEN_ per attivare sul territorio *2 GW solari*.
La nazione maghrebina ha annunciato il progetto, del valore di 9 miliardi di dollari, nel corso del 2009 con l’obiettivo di coprire grazie all’energia solare, entro il 2020, *il 42 per cento del fabbisogno di elettricità del paese*.
Al piano la Francia contribuirà con 103 milioni di euro, erogati dall’_Agence française de développement_ che come sottolineato dallo stesso Besson serviranno finalmente “per passare all’azione”. “Per poter dire che il Piano è realtà dobbiamo costruire le prime centrali e attivare i primi megawatt (…) Il Marocco e la Francia hanno una sola parola: passare all’azione”, ha commentato il ministro francese.
Il programma di sviluppo solare marocchino rappresenta una delle componenti fondamentali del *Patto Energetico euro-mediterraneo* su cui la nazione transalpina ripone molte speranze. “Speriamo di giungere ad una zona di produzione elettrica euromediterranea “, ha affermato Besson aggiungendo che Parigi e Rabat dovrebbero stringere *un nuovo accordo* entro la fine dell’anno *per l’acquisto, a lungo termine, dell’energia elettrica pulita africana* e con l’appoggio della Spagna intendono organizzare per la prima metà del 2012 una conferenza UPM dei ministri dell’Energia, per presentare il Patto in questione. Ma i finanziamenti annunciati non sono che l’ultimo progresso per il PSM; lo scorso 15 giugno l’azienda _Soitec_ ha siglato un’intesa con la MASEN con il quale si darà presto il via all’implementazione di due progetti pilota di solare a concentrazione, ciascuno da 5 MW di potenza, la cui energia sarà tutta o in parte esportata in Europa.