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Legambiente, per lo smaltimento dei moduli serve un regolamento chiaro

(Rinnovabili.it) – In occasione del convegno svoltosi a Solarexpo durante il quale si è discusso delle *prospettive giuridiche e tecnologiche del riciclaggio delle componenti degli impianti fotovoltaici* Edoardo Zanchini, responsabile energia di Legambiente, ha dichiarato: “Il boom del solare è una straordinaria opportunità per un Paese come l’Italia. Sono centinaia di migliaia i pannelli solari fotovoltaici e termici oggi installati e enormi le possibilità di crescita. Ora una delle sfide più importanti da affrontare riguarda il ciclo del recupero, riciclo e smaltimento, alla fine del percorso di vita, dei materiali di cui sono costituiti i pannelli”.
“Nel solare occorre oggi rafforzare la filiera del recupero, riciclo e smaltimento dei pannelli solari, già avviata per il fotovoltaico con PV Cycle, un’associazione no profit a cui hanno aderito 107 aziende di produttori di pannelli. L’esperienza a cui guardare è quella già in funzione per il trattamento dei rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE)”, ha continuato Edoardo Zanchini, sottolineando l’analogia che lega queste componenti alla gestione dei RAEE, le cui regole sono state fissate con il Decreto Legislativo 151/2005 e la necessità di creare un quadro normativo anche per lo smaltimento dei pannelli solari, provvedendo alla formazione di consorzi direttamente finanziati dai produttori di moduli, che contengono materiali che possono essere riciclati e riutilizzati, tra cui il vetro e i metalli.
“Il Governo – ha concluso Zanchini – dovrà definire le regole e i tempi per rendere obbligatori i Consorzi, mentre le Regioni possono accompagnare la costruzione di una filiera definendo le regole per la progettazione all’interno delle Linee Guida e dei bandi di finanziamento che premino l’utilizzo di materiali riciclabili e i pannelli che già aderiscono ai Consorzi volontari”.

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