In un solo anno i Comuni italiani che investono sull’energia pulita sono raddoppiati, passando dai 1928 del 2007 ai 3190 di oggi. Questo è il risultato che emerge dal rapporto Comuni rinnovabili 2008 di Legambiente, presentato questa mattina a Roma. Municipi con una coscienza sostenibile, dunque, che rimarcano con le loro esperienze l’importanza del ruolo da protagonista anche dei piccoli centri. Ad ottenere la corona di “rinnovabile al 100%” è Dobbiaco (BZ), che con i suoi 3248 abitanti è l’unica amministrazione a soddisfare completamente con energie pulite sia il suo fabbisogno termico che quello elettrico, grazie al teleriscaldamento generato da un impianto a biomasse, agli impianti fotovoltaici e mini-idroelettrici. I Comuni del solare sono 3185, con in testa Selva di Val Gardena (BZ) e i suoi 2400 mq di pannelli solari termici e una media di 955 mq di pannelli installati ogni 1.000 abitanti. E sempre in provincia di Bolzano si trova il Comune a cui va il primato per il solare fotovoltaico: Prato allo Stelvio che con oltre 1.111 kW installati riesce a soddisfare oltre il 76% del fabbisogno elettrico dei residenti. Sempre secondo il dossier Catania e Prato sono quelli che hanno installato rispettivamente più pannelli solari termici e fotovoltaici sugli edifici pubblici, aggiudicandosi oggi il premio Maurizio Caranza, per la maggiore diffusione di fonti rinnovabili. In crescita sia i Comuni dell’eolico (175 con una potenza totale installata di 2819 MW) e quelli della biomassa (306 per 770 MW). Ad aver investito sulla geotermia sono stati 28 Comuni, per una potenza totale installata pari a 792 MW e 114 sul mini-idro, per un valore complessivo di 72 MW.