Rinnovabili

LEED: il legname in edilizia? Certificato è meglio

(Rinnovabili.it) – Insieme per promuovere nel Belpaese l’uso edile di legname proveniente da foreste gestite in modo sostenibile. Questa la “mission” che ha portato, il primo febbraio scorso, “Green Building Council (GBC)”:https://www.gbcitalia.org/ e “Pefc Italia”:https://www.pefc.it/, associazione nazionale dello schema internazionale di certificazione forestale, a siglare in quel di Rovereto un protocollo d’intesa. “Vogliamo favorire lo sviluppo della cultura della certificazione della filiera del legno e della sostenibilità in edilizia, promuovendo allo stesso tempo la valorizzazione delle aree dove la certificazione forestale Pefc è maggiormente sviluppata”. Le due organizzazioni si impegneranno ad innalzare il livello culturale nel campo della sostenibilità degli edifici e a promuovere pratiche a basso impatto ambientale, oltre ovviamente ad un maggiore uso di legno certificato e locale nell’edilizia, valorizzando le aree dove sia possibile attivare e promuovere delle filiere locali.
L’intesa, fanno sapere i promotori, mira a valorizzare il legname made in Italy, considerate le sue scarse performances sul mercato (appena il 10% sul totale dei consumi, contro il restante 90% estero).
E se lo schema di certificazione edilizia messo a punto dal GBC statunitense è giudicato “anacronistico” per aver assegnato alla voce “uso di legno certificato” solo 1 punto dei 110 complessivi, l’omologo nostrano promette di crearne uno proprio, valorizzando l’uso del legname certificato Pefc come requisito per far ottenere il “certificato LEED”:https://www.rinnovabili.it/leed-dagli-usa-in-italia-per-certificare-la-bioedilizia-700516 a un edificio residenziale. Lo schema, aggiuntivo a quello attualmente in uso negli States, si occuperà esclusivamente della sostenibilità, della progettazione e della costruzione di edifici residenziali fino a 3 piani. E il legno avrà un “peso” maggiore.

Exit mobile version