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Le riserve naturali nel Lazio sfruttano il sole

Le riserve naturali nella Regione Lazio proseguono verso l’autosufficienza energetica con le fonti rinnovabili. La Riserva regionale Tevere-Farfa, che dieci anni fa varo’ i primi battelli ad energia solare per la navigazione collettiva sul Tevere, avvia in questi giorni la produzione di energia dai cinque impianti fotovoltaici realizzati sugli edifici del Parco. ”I cinque impianti fotovoltaici installati sugli edifici della Riserva Regionale Tevere Farfa – afferma l’Assessore all’Ambiente e Cooperazione tra i Popoli della regione Lazio, Filiberto Zaratti – sono un altro passo in avanti nello sviluppo delle fonti rinnovabili. Abbiamo stanziato circa due milioni di euro per realizzare sistemi fotovoltaici all’interno delle aree protette per una potenza complessiva di 220 kWp. Si tratta di sistemi che porteranno verso l’autosufficienza energetica i Parchi del Lazio”.

A partire da Natale entreranno in produzione l’impianto fotovoltaico installato sul tetto degli uffici della Riserva e quello del Museo della Notte, entrambi connessi alla rete. Gli altri tre impianti forniranno energia elettrica alla Fattoria didattica, al punto informativo posto in prossimita’ del porto di Nazzano e alla Casetta della Mola, situata alla foce del fiume Farfa, si tratta, in questi casi, di impianti isolati, cioe’ non connessi ala rete elettrica. I due impianti fotovoltaici collegati alla rete, della potenza complessiva di 14 Kwp, produrranno ogni anno, circa 16.800 Kwh, con una riduzione di CO2 stimata in quasi 6 tonnellate (5,9) all’anno, che diventano quasi 160 tonnellate di CO2 in meno se si considera un ciclo di vita degli impianti di almeno 25 anni. A questo si deve aggiungere l’ulteriore vantaggio degli impianti isolati che consentiranno di fornire energia elettrica a tre edifici che non l’hanno mai avuta, e quindi saranno finalmente fruibili dagli utenti della Riserva, senza produrre neanche un grammo di CO2.

Oltre all’indiscutibile beneficio ambientale, la Riserva potra’ contare su un consistente vantaggio economico, infatti se e’ vero che l’energia prodotta dagli impianti copre circa il 60% dei consumi, e’ altrettanto vero che con i 7.700 euro che ogni anno il Gestore dei servizi elettrici riconoscera’ alla Riserva come ”premio di produzione”, si copriranno abbondantemente le spese per il restante consumo di elettricita’ e per buona parte delle altre necessita’ energetiche dell’Ente.
Il prossimo passo verso l’autosufficienza energetica della Riserva Tevere-Farfa sara’ l’installazione di almeno altri due impianti entro il 2010, il primo sul Casale della Cesa, dove a partire da febbraio aprira’ il centro visite e l’Eco point del Parco, e l’ampliamento dell’impianto sugli uffici della Riserva, in localita’ Meana. Anche l’attivita’ di vigilanza in acqua sara’ effettuata con piccole imbarcazioni elettriche ricaricate con l’energia prodotta dagli impianti fotovoltaici della Riserva. Durante il 2009, inoltre, sara’ avviato il rinnovo del parco veicoli con mezzi a metano o GPL, grazie ad un finanziamento regionale gia’ disponibile.

Nelle regione Lazio, gia’ da alcuni anni, funziona un tetto fotovoltaico nel Centro Studi R. Rinaldi nei pressi delle Sorgenti di S. Susanna nella Riserva Naturale Regionale dei Laghi Lungo e Ripasottile mentre alla Riserva Naturale Lago di Posta Fibreno e’ stato realizzato un impianto di illuminazione con illuminazione alimentata da sistemi fotovoltaico del sentiero natura ”Dolina Prece”. Inoltre nel Parco Regionale Veio e’ stata realizzata un’area pic-nic con pannelli solari per l’alimentazione dell’impianto di illuminazione mentre, nella Riserva Naturale Regionale Nomentum, il Comune di Fontenuova ha realizzato un impianto fotovoltaico sulla scuola media Luigi Pirandello e un pannello solare sulla scuola media Aldo Moro. Anche nella Riserva Naturale Regionale Macchia di Gattaceca e Macchia del Barco nel Comune di Monterotondo sono stati installati tre impianti fotovoltaici per l’utilizzo di biciclette elettriche e un altro impianto fotovoltaico presso il centro anziani nonche’ l’installazione di pannelli solari sugli istituti scolastici della zona.