Un anno di emissioni di un vulcano equivalgono alla CO2 prodotta dall'attività antropica in 4 giorni. Lo rivela uno studio condotto dal professor Gerlach, del Servizio Geologico degli Usa
(Rinnovabili.it) – Quattro giorni di attività antropiche producono le stesse emissioni di un vulcano attivo per un intero anno. Lo rivela uno studio pubblicato sul settimanale Eos, di proprietà dell’Unione Geofisica Americana. I processi umani più conosciuti che contribuiscono alla generazione di anidride carbonica sono soprattutto collegati alla produzione di energia ma sono da ricercare anche nel settore trasporti, elettricità, nell’utilizzo di condizionatori e degli impianti di riscaldamento.
“La domanda più frequente durante i miei 30 anni come geochimico è stata questa”, dice Terrance Gerlach, autore dello studio, riferendosi al quesito che da tempo si domanda se inquini di più un vulcano rispetto all’attività umana quotidiana “Ora i risultati indicano che la risposta è inequivocabilmente no”.
La quantità di CO2 emessa dai vulcani in un anno oscilla tra le 100 e le 500 milioni di tonnellate, dato sul quale lo studio si è basato per confrontare le emissioni annuali prodotte dall’uomo.
Il risultato è stato che, in proporzione, i livelli di CO2 di origine antropica sono molto più alti rispetto a quelli dei vulcani. “Le emissioni delle attività umane fanno sembrare i vulcani piccoli emettitori”.
Lo scorso anno, le emissioni di CO2 derivanti dalle attività umane sono state pari a 35.000 milioni di tonnellate, una cifra che è 140 volte superiore a quello delle emissioni vulcaniche. Ciò significa che in un periodo di 3-5 giorni la quantità di CO2 di origine antropica prodotta è la stessa di quella emessa dai vulcani terrestri tutto l’anno.