Rinnovabili

Lazio: credito alle famiglie per produrre energia pulita

La Regione punta a sostenere i cittadini che intendono accedere alle energie rinnovabili e lo ha annunciato oggi con un’iniziativa concreta: il micro-credito per le rinnovabili. Si tratta di un fondo di rotazione per impianti fotovoltaici.
Un’iniziativa che porta la firma dell’Assessorato all’Ambiente e Cooperazione tra i Popoli della Regione Lazio, con la partnership di “Sviluppo Lazio”, e che mette sul piatto un finanziamento di 7,5 milioni di euro.
A presentare l’iniziativa il presidente della regione, Piero Marrazzo, l’assessore all’Ambiente e Cooperazione tra i Popoli, Filiberto Zaratti, e il Direttore generale Sviluppo Lazio, Gianluca Lo Presti. Alla conferenza stampa che illustrava il progetto, per promuovere il risparmio energetico e incentivare la produzione di energia da fonti rinnovabili, erano presenti anche il Dirigente area Pianificazione in materia di Uso Razionale dell’Energia e di Utilizzo delle Fonti Rinnovabili, Iosella Bruschi; il Direttore generale di Unicredit Alessandro Cataldo e il Vice Direttore Generale Vicario della BCC, Roberto Gandolfo. L’apporto delle banche, come precisa una nota dell’Unicredit Banca di Roma “…nasce dalla nostra voglia di valorizzare la relazione con il territorio e con le istituzioni che lo rappresentano. Grazie alla collaborazione proficua con Sviluppo Lazio, daremo un sostegno finanziario agli investimenti destinati all’innovazione tecnologica e allo sviluppo di fonti di energia non inquinanti. – e conclude la nota – Ma questo è solo il primo concreto risultato della sinergia che stiamo attuando tra pubblico, banca e associazioni di categoria. Grazie all’accordo quadro che tempo fa’ abbiamo siglato con Sviluppo Lazio, presto saranno lanciate altre iniziative di sostegno all’economia regionale”.

*Il meccanismo del microcredito*

Per la realizzazione di un piccolo impianto fotovoltaico (domestico, condominiale o per una Pmi), lo Stato oggi garantisce un incentivo in proporzione all’energia che l’impianto produce (come prevede, per venti anni, il Decreto “Conto-energia” attraverso il GSE) e offre anche l’occasione di azzerare la bolletta energetica familiare (grazie allo scambio sul posto). Il Fondo di Rotazione Regionale finanzia, come accennato, i piccoli impianti fotovoltaici di potenza inferiore ai 20kW, attraverso gli istituti di credito convenzionati, al momento Unicredit-Banca di Roma e BCC, con un tasso dello 0,5% annuo sulla metà del costo di realizzazione. Il fondo consente, in questo modo, di far scendere il tasso generale del finanziamento dal 6,5% medio al 3,5%.
La somma di questo “microcredito per le rinnovabili” agli incentivi del “Conto energia” permette al cittadino, attraverso il meccanismo dello scambio sul posto, di usufruire in pratica gratuitamente dell’installazione dell’impianto e di ridurre a zero il costo della bolletta elettrica fin dal primo chilowatt prodotto.

*Finanziamento e risparmio*

La durata del finanziamento è di quindici anni, periodo massimo necessario per l’ammortamento dell’impianto. Dal quindicesimo anno, sia l’incentivo del conto energia che il risparmio in bolletta si tramutano in guadagno netto fino alla completa durata dell’impianto stimabile in oltre 25 anni. La Regione Lazio intende creare nei prossimi mesi analoghi fondi di rotazione per le altre rinnovabili e per l’efficienza energetica, allo scopo di coniugare sempre più tutela dell’ambiente e vantaggi economici per i cittadini.

*_Come funziona il finanziamento_*

L’assessore all’Ambiente Filiberto Baratti ha affermato “La vera liberalizzazione non è quella di privatizzare i grandi produttori di energia, ma la possibilità per ognuno di poter installare un pannello sul proprio tetto ed autoprodurre energia secondo le proprie necessità”.

Il Fondo di Rotazione Regionale è basato sul raggiungimento dei seguenti quattro obiettivi, finanziando piccoli impianti fotovoltaici fino a 20kW:

*1.* di avere finanziato il 100% del costo dell’impianto;
*2.* che per il finanziamento, sempre a tasso fisso, sia sufficiente come garanzia la sola cessione del credito per il conto energia;
*3.* che la rata annuale di rimborso del finanziamento sia interamente coperta dal conto energia;
*4.* che la produzione dell’impianto possa azzerare la bolletta elettrica della famiglia.

Il meccanismo prevede:
*a.* il finanziamento del 50% da parte della Regione tramite Sviluppo Lazio, al tasso dello 0,50%;
*b.* il finanziamento del rimanente 50% da parte della Banca al tasso attribuito al cliente, con uno spread massimo dell’1,50% per i privati e del 2,50% per le PMI.

*_Un esempio concreto_*

Scendendo nel dettaglio sul bando, L’Assessorato stesso indica l’esempio che qui di seguito riportiamo:

_Per un impianto fotovoltaico domestico da 3 kWp, del costo di 18.000 €, interamente finanziato a 15 anni al tasso medio del 3,5% [9.000 euro da parte dell’istituto al 6,5%, più 9.000 euro dalla Regione al 0,5%, con un tasso medio risultante quindi del 3,5%] e con un consumo familiare di energia elettrica circa 3.800 kWh l’anno succede che:_
• La rata annuale di rimborso del finanziamento è di 1.562 euro.
• La produzione annuale di energia elettrica è di 3.800 kWh, con un risparmio di emissioni circa 2,3 tonnellate di CO2/anno e le entrate annuali derivate dall’incentivazione del conto energia sono: 3.800 x 0,431 = 1.638 €
• Il risparmio della quasi totalità della bolletta elettrica familiare è, ai prezzi di oggi dell’energia, di circa 700 €, risparmio che aumenterà proporzionalmente al costo dell’energia in futuro. In totale in quindici anni si risparmiano 10.500 euro.
• Dal quindicesimo anno, al termine del finanziamento, sia l’incentivo del conto energia, sia il risparmio in bolletta diventano un guadagno netto per cui ogni anno si guadagneranno 2.338 euro l’anno per un totale di 11.690 euro in cinque anni.

*_Risultati alla fine dei vent’anni_*

_Risparmio e guadagno per un totale di 22.190 euro, più un impianto interamente ammortizzato che produce elettricità gratis per almeno altri dieci anni. Quindi una famiglia ha la possibilità, senza nessun esborso, di far bene all’ambiente ed al panorama energetico nazionale, azzerando da subito il costo della propria bolletta, e guadagnando poi ancora di più una volta rimborsato il finanziamento. Non appena sarà pubblicato il decreto attuativo della Finanziaria 2008, che estende il conto energia anche ad altre fonti rinnovabili come eolico, idroelettrico, eccetera, il Fondo di Rotazione Regionale sarà esteso anche a queste altre fonti. Per questo motivo oggi si parte con 7.520.000 euro per il fotovoltaico. La quota rimanente dei quindici milioni di euro sarà utilizzata per finanziare le altre rinnovabili e l’efficienza energetica. In totale questa misura finanzierà fino a un massimo di 2.500 impianti a seconda della taglia (ad esempio 1.000 da 3 kWp), autoalimentandosi nel tempo e consentendo la realizzazione di altri 200 impianti ogni due anni. L’accesso al fondo di rotazione sarà possibile dal 12 novembre 2008, attraverso il sito di Sviluppo Lazio (www.sviluppo.lazio.it) e gli istituti bancari coinvolti sono Unicredit e la Banca di Credito Cooperativo._

“Estratto del Bando del Fondo di rotazione per gli impianti fotovoltaici”:https://www.incentivi.lazio.it/

“La compilazione della domanda”:https://www.incentivi.lazio.it/help/domanda608.aspx.help.html

“Guida operativa”:https://www.incentivi.lazio.it/allegati/608guidaoperativa.zip

“Articolo 36, comma 5 della Legge Regionale 4/06”:https://www.incentivi.lazio.it/allegati/608avvisopubblico.zip

Per ulteriori informazioni è disponibile il Numero Verde: 800 264 525

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