Rinnovabili

Lazio, 28 milioni per il solare e l’efficienza nella PA

Il primo bando, i cui soggetti beneficiari sono le amministrazioni comunali e provinciali della Regione Lazio, prevede risorse per 12.500.000 euro (di cui € 2.500.000,00 per la fase 1 di audit energetico e € 10.000.000,00 per la fase 2 di efficientamento) per promuovere gli interventi di efficientamento delle reti di pubblica illuminazione e semaforici attraverso il finanziamento tramite terzi (FTT) e la concessione di servizi, previa verifica dello stato di consistenza degli impianti (audit energetico).
Due le fasi in cui è articolata la procedura. Per la prima fase, relativa al rilevamento dello stato esistente, il contributo è pari al 100% delle spese ammissibili nei limiti previsti dal bando. La seconda fase prevede un contributo pari al 15%, per i primi tre anni, del canone riconosciuto per l’affidamento del servizio di gestione e efficientamento della rete mediante procedura di FTT.
Il secondo bando, cui possono partecipare Comuni, Province, Comunità montane, Unioni e/o Consorzi di Enti pubblici, le ASL e i soggetti gestori di Aree naturali protette regionali del Lazio, stanzia 16.250.000 euro. Sono ammissibili al contributo pubblico gli interventi per l’installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica di potenza nominale non superiore a 200 kWp e che comportino un investimento complessivo non inferiore a 100.000 euro, collegati alla rete di distribuzione; per l’installazione di impianti solari termici le cui componenti costituiscano parte integrante degli elementi costruttivi di complessi edilizi, che consentano una riduzione pari ad almeno il 30% del fabbisogno annuo di energia elettrica per usi termici dell’edificio, solo se realizzati insieme a un impianto fotovoltaico.
Il contributo verrà concesso nella misura dell’80% dell’investimento ammissibile per interventi su strutture scolastiche (tipologia a) e nella misura del 20% dell’investimento ammissibile per interventi su strutture sanitarie e altre strutture pubbliche (tipologie b, c e d); per la copertura della rimanente parte dell’investimento il beneficiario potrà avvalersi di risorse finanziarie proprie o di capitali privati mediante operazioni di finanziamento tramite terzi (FTT).

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