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L’Ass. Amb. C.Damiano, dal Protocollo di Kyoto alle Piste ciclabili

Pannelli solari e fonti di energia rinnovabile, riforestazione, piste ciclabili, riqualificazione del paesaggio e di conseguenza vivibilità: queste le linee guida dell’amministrazione comunale di Sermoneta nel rispetto del Protocollo di Kyoto e della mobilità sostenibile.
Sermoneta, unico Comune dei Monti Lepini insieme a Norma, si è visto finanziare, dietro specifica richiesta, con 12,077 euro un progetto di riforestazione all’interno dell’attuazione del protocollo di Kyoto e delle strategie di sviluppo sostenibile.
Riteniamo che, al di là dell’importanza dell’intervento, questo finanziamento premia le linee guida che l’amministrazione comunale per il suo impegno a difesa dell’ambiente, riconosciuto alla nostra amministrazione anche da Guido Bertolaso, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega alla Protezione civile, che aveva espressamente ringraziato il nostro Comune per l’impegno nella sperimentazione delle moderne strategie antincendio, attraverso una lettera indirizzata al Sindaco Giuseppina Giovannoli.
In fatto di energie rinnovabili, l’amministrazione comunale di Sermoneta sta per emanare un bando pubblico, per procedere con l’installazione di pannelli fotovoltaici su ogni struttura di proprietà comunale. In questo modo, abbiamo la consapevolezza di contribuire da un lato alla riduzione delle emissioni in atmosfera, e dall’altro di determinare quel risparmio economico in termini di approvvigionamento energetico, oggi divenuto fondamentale per le economie di ogni comune.
Mobilità alternativa e fonti energetiche rinnovabili sono obiettivi strategici per la nostra amministrazione, per la tutela dell’ambiente. L’ambizioso intervento di realizzazione di piste ciclabili (a tal proposito, in questi giorni ha avuto inizio la realizzazione della pista ciclabile su via dell’Irto) rappresenta un momento importante per migliorare la qualità della vita dei cittadini, delle famiglie, dei bambini consentendo loro di poter vivere e fruire di spazi all’aperto e di aree verdi, e contemporaneamente ridurre le emissioni di CO2 nell’ambiente e respirare un’aria più salubre.
Certo, ci rendiamo conto che uno sviluppo urbano che ponga al centro dell’attenzione servizi, viabilità alternativa e spazi verdi infastidisca – e non poco – il consigliere Scarsella ed il suo “delfino” Marcocci, interessati più alla cementificazione, e prendendo a modello l’esplosione urbanistica di Latina Scalo.
È emblematica ad esempio la differente valutazione che noi diamo alla riqualificazione di via Romana Vecchia, strada pedemontana tra le più suggestive del nostro territorio: mentre per i succitati consiglieri dovrebbe diventare una importante arteria di scorrimento per garantire il traffico verso Sezze attraverso interventi di allargamento, noi riteniamo che debba essere invece ancor di più valorizzata e quindi debba sì essere messa in sicurezza, ma limitando il traffico alle sole auto e contemporaneamente mantenendo dignitosa la qualità della vita dei residenti, che ben diversa sarebbe se si trovassero improvvisamente a vivere su una strada percorsa in maniera massiccia da mezzi pesanti.