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Laimer: “Riscaldamento a pellets e cippato, un’alternativa a gas e gasolio”

Si è svolto oggi (venerdì 19 novembre) presso la sede del TIS a Bolzano il convegno organizzato con il sostegno della Ripartizione innovazione, ricerca, sviluppo e cooperazione della Provincia sul tema “Riscaldamento a pellets e cippato – un’alternativa a gas e gasolio”. Hanno preso parte al convegno l’assessore provinciale all’ambiente, Michl Laimer, nonché Stefano Dal Savio, Area manager Energia & Ambiente, TIS innovation park.

Il seminario si proponeva in primo luogo di fare il punto della situazione del mercato dei pellets e del cip­pato in Italia e Austria e nel corso dei lavori sono stati affrontati gli aspetti connessi alla produzione e commer­cializzazione dei pellets, con uno sguardo alle materie prime da cui si ricaveranno i pellets del futuro. Sono stati inoltre proposti aggiornamenti in tema di standard di qualità, svilup­pi tecnologici, normativa di riferimento, incentivi e possibilità di finanziamento.

Nel corso del suo intervento l’assessore all’ambiente Michl Laimer ha sottolineato il fatto che l’Alto Adige rivolge una particolare attenzione alle risorse energetiche presenti sul suo territorio ed in questo ambito soprattutto alla biomassa. L’esempio più evidente di questo impegno da parte della Provincia è rappresentato dai numerosi impianti a biomassa di piccole e medie dimensioni sparsi su tutto il territorio provinciale che utilizzano come combustibile il legno.

In particolare in provincia di Bolzano vi sono 67 impianti di teleriscaldamento di grandi dimensioni con circa 12.000 collegamenti pari ad una produzione di calore per 50 – 60.000 famiglie. La lunghezza complessiva delle tubazioni utilizzate per il teleriscaldamento in Alto Adige raggiunge i 720 chilometri.

“Grazie agli impianti di teleriscaldamento” ha sottolineato l’assessore provinciale Michl Laimer “vengono risparmiate ogni anno complessivamente in Alto Adige 80.000 tonnellate di gasolio per riscaldamento pari ad un risparmio di circa 225.000 tonnellate di anidride carbonica.

I 90.000 impianti di piccole e medie dimensioni operanti in Alto Adige che utilizzano il legno come combustibile bruciano ogni anno circa 220.000 tonnellate di legno mentre i 67 impianti di teleriscaldamento raggiungono complessivamente le 270.000 tonnellate.

Nel corso del convegno Georg Pichler, direttore dell’Ufficio Aria e Rumore, ha illustrato nel dettaglio la normativa antincendio e le prescrizioni sulle emissioni vigenti in Provincia di Bolzano.

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