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La sostenibilità dei piccoli robot domestici

Dagli Stati Uniti un'idea geniale per limitare l'utilizzo di corrente elettrica e di agenti inquinanti per la pulizia delle piscine

Chi ha una piscina nel giardino di casa lo sa bene, le spese per il mantenimento dell’impianto sono infinite, e contemplano, pulizia e disinfezione quotidiana con agenti chimici molto forti, controlli e manutenzione periodica di filtri e pompe, energia elettrica per il riscaldamento dell’acqua e quant’altro. Il tutto concorre ovviamente a fare di queste oasi di relax uno dei principali nemici della sostenibilità e del contenimento dei costi domestici. Ma c’è una novità tra i gadget preposti al mantenimento delle nostre piscine, che sfrutta la radiazione solare tanto quanto i pannelli solari stagionali fanno per riscaldare l’enorme quantità di acqua che le riempiono. Si tratta di un dispositivo galleggiante, il Solar Pool Cleaner, o Solar Breeze, una sorta di piccolo robot che, alimentato dall’energia del sole grazie a celle fotovoltaiche disposte sul “dorso” del robot, permette di risparmiare su corrente elettrica o altre fonti inquinanti, pulisce l’acqua della nostra oasi estiva attraverso un sistema di filtraggio che contemporaneamente disinfetta. Grazie a questo piccolo sistema all-in-one si elimina l’esigenza di pompe e sistemi di filtraggio molto costosi e dispendiosi in termini di energia, riducendo di un terzo l’utilizzo del cloro e di due terzi i costi di manutenzione annuali. Un’idea rispettosa dell’ambiente e delle tasche dei cittadini, come sempre integrata da sistemi di sfruttamento delle fonti di energia rinnovabile.

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