Nell'ottica di una politica unitaria, la cosiddetta Sinistra, con Mussi, Diliberto, Giordano e Pecoaro Scanio, ha consegnato a Prodi un pacchetto di proposte tra cui l'ambiente ha una sua valenza non solo pratica, ma anche politica
Sono tre le priorità che i segretari della sinistra presentano al governo: lavoro, ambiente e sapere. E sono le linee guida su cui dovrebbe muoversi, a loro avviso, la seconda finanziaria del governo Prodi. Si tratta di un documento unitario che i leader della Sinistra dell’Unione, Fabio Mussi (Sinistra democratica), Franco Giordano (Rifondazione comunista), Oliviero Diliberto (Comunisti italiani) e Alfonso Pecoraro Scanio (Verdi) hanno presentato a Romano Prodi.
Oltre agli altri argomenti, anche la tutela ambientale fa parte dell’impegno della Sinistra, che rivendica la lotta al climate change, al global warming e all’aumento delle emissioni dannose. “La finanziaria – si legge tra l’altro nel documento – dovrà intervenire con decisione sulla dimensione globale degli allarmi ambientali e della qualificazione energetica e dei modelli di consumo”.
I quattro segretari della Sinistra hanno ribadito che va quindi mantenuto l’impegno preso nel Dpef, cioè riservare il budget necessario alla completa applicazione del protocollo di Kyoto. (fonte l’Unità.it)