La Regione, in collaborazione con l’Assessorato all’industria, ha emanato un bando per agevolare la produzione di energie alternative.
(Rinnovabili.it) – “Il bando”:https://www.regione.sicilia.it/industria/DECRETO%20BANDO%20APQ%202.pdf, emanato il 5 marzo scorso con scadenza il 2 agosto, segna un bel passo in avanti sia per la Regione siciliana, ma di riflesso anche per l’intero paese, in materia di energie rinnovabili. L’Assessorato Industria, Dipartimento Regionale dell’Industria e delle Miniere, dell’isola ha infatti erogato agevolazioni economiche ad tutti gli Enti locali e Soggetti pubblici interessati, a sostegno della produzione pubblica di energia da risorse rinnovabili; obiettivi secondari previsti dal bando, l’incremento dell’efficienza energetica e una riduzione dei gas nocivi, in attuazione del P.O. FESR 2007/2013 (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) e in linea con le azioni del PRSR (Programma regionale per lo sviluppo Rurale) e il PEARS Sicilia (Piano Energetico Ambientale Regione Sicilia). Grazie alla presenza di risorse energetiche naturali presenti nel territorio e in accordo con quanto previsto dal Protocollo di Kyoto, la strategia di Göteborg e le direttive Comunitarie di settore, l’obiettivo ultimo del bando è quello di aumentare la quota di tali fonti in modo tale da incidere significativamente sul bilancio energetico regionale. In esso vengono quindi definiti “criteri e modalità per l’individuazioni dei beneficiari e l’assegnazione delle risorse disponibili”.
Le tipologie di progetti ammesse dal bando e rispettivi incentivi assegnati sono: solare, circa 18 milioni di euro; eolico, 5 milioni di euro; biomasse, 8 milioni di euro; cogenerazione e gestione energetica, 20 milioni di euro mentre all’energia idroelettrica, geotermica e altre saranno date agevolazioni per un totale di circa 7 milioni di euro. Complessivamente verrà investito, nei progetti, capitale per un ammontare di 60 milioni di euro, con erogazione massima dell’80% del costo totale di un singolo investimento, solo il 20% per gli impianti fotovoltaici “parzialmente integrati”; per uno stesso soggetto Proponente il finanziamento non potrà superare i 3 milioni di euro a prescindere dal numero di interventi presentati e l’investimento ammissibile deve essere pari ad almeno 50 mila euro. Nel bando sono delineate le linee guida per la realizzazione di tali impianti specificandone l’uso e i luoghi di ubicazione, si ritengono ammissibili i progetti per la creazione di nuovi impianti, ampliamento o sostituzione di impianti già esistenti, interventi di efficienza energetica e la sostituzione di pannelli o strutture in amianto. I soggetti che potranno beneficiare di tali fondi sono soggetti pubblici quali la stessa Regione, Aziende sanitarie, Enti e Aziende pubbliche e altre ma anche consorzi convenzionati con società E.S.CO o con società di servizi energetici.