Rinnovabili

La risposta al nucleare? L’energia fatta in casa!

Il quotidiano inglese “The Guardian” ha pubblicato un interessante studio, condotto dal Ministero dell’Energia britannico, che dimostra come un piano mirato dedicato a incentivi e finanziamenti statali rivolti alle rinnovabili, porterebbe ad una produzione di energia equivalente a quella di 5 centrali nucleari, con un risparmio in termini di CO2 pari a 30 milioni di tonnellate annuali. Una risposta più che efficace a quanti pensano al nucleare come la più efficace soluzione ai problemi energetici globali. “La microgenerazione, combinata con altre misure, può contribuire a ridurre le emissioni – ha affermato il ministro dell’Energia, Malcom Wicks – è una cosa che ogni cittadino può fare per salvare l’ambiente”. Il dato di partenza è più che tangibile, considerati le centomila unità di microgenerazione, cioè sistemi di produzione di energia elettrica applicati a singoli edifici, già presenti in Gran Bretagna. Grazie a questi incentivi la cifra potrebbe crescere fino a raggiungere i 3 milioni di impianti, che significherebbe arrivare ad avere un edificio su cinque autosufficiente o addirittura produttore di energia. Il piano proposto prevede di arrivare ad uno stanziamento di 2,7 miliardi di euro all’anno fino al 2030 diluiti in mutui agevolati, sgravi fiscali e contributi statali.

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