La grande crisi in cui versa il settore edilizio italiano e la recente approvazione della nuova detrazione del 55% sugli interventi di efficienza energetica, rendono particolarmente attuale ed articolato il tema delle costruzioni ecocompatibili nel nostro paese.
Abbiamo ritenuto interessante fare un approfondito punto della situazione con ing. Brovazzo, Amministratore Delegato della Schüco Italia, azienda che si è distinta nel panorama nazionale per aver creduto da anni nello sviluppo tecnologico finalizzato al contenimento energetico.
*_Mauro Spagnolo:_ Ing.Brovazzo, il settore delle costruzioni edilizie vive una delle stagioni più nere: in 4 anni si sono persi 29 mld di euro e 290.000 posti di lavoro (dati ANCE 2010) e le previsioni per il 2011 confermano il trend negativo. Qual è la ricetta di Schüco Italia per uscire dalla crisi?*
*_Roberto Brovazzo:_* Innovazione tecnologica e attenzione all’ambiente volta alla riduzione degli sprechi. Abbiamo deciso che l’edilizia sostenibile a basso consumo energetico fosse per Schüco, già da molti anni, la frontiera sulla quale scommettere coniugando ricerca e imprenditorialità. Abbiamo puntato soprattutto sul top di gamma nell’edilizia residenziale e sulla cantieristica commerciale, i settori più recettivi nei confronti della nostra tecnologia. È proprio l’alto livello tecnologico raggiunto in questi anni da Schüco Italia la caratteristica che ci contraddistingue nel mondo delle costruzioni, insieme alla capacità di sviluppare soluzioni ad alto isolamento sempre più diversificate per venire incontro alle più varie esigenze dei clienti. Il nostro core business è la progettazione di sistemi per _involucri edilizi_ in grado di garantire un elevato comfort ambientale e un ottimale sfruttamento dell’energia per minimizzare i consumi. Tra le nuove tecnologie da noi sviluppate spicca una nuova generazione di vetri con un deposito di materiale fotovoltaico (“film sottile “ProSol TF””:https://www.rinnovabili.it/schueco-prosol-tf-oltre-la-facciata-403445) per l’integrazione nelle facciate e nei serramenti che garantiscono da un lato produzione di energia elettrica e dall’altro un grande livello di flessibilità e quindi un ampio spettro di applicazioni e di integrazione architettonica. Tenendo conto che questi sistemi godono della maggiorazione di tariffa incentivante previste dal 3° Conto Energia diventano particolarmente interessanti in termini di ritorno economico rispetto all’investimento iniziale. Tutte soluzioni utilizzabili sia per le nuove costruzioni che, ancora più importante, per le ristrutturazioni di edifici pre-esistenti. Grazie a questa strategia, la crisi dell’edilizia non ha inciso in maniera determinante sul nostro business, che anche per il 2010 realizzerà un risultato più che positivo (+45%).
*_MS:_ In questo contesto l’unica nota positiva risulta essere la crescita del mercato delle “ristrutturazioni”, favorito anche dalle agevolazioni fiscali in atto nel nostro Paese, e promosso dal Consiglio Nazionale degli Architetti che chiede a gran voce un “piano di rottamazione” per rilanciare l’edilizia. Pensa che sia proprio la ristrutturazione la via del futuro immobiliare italiano e quali le tecnologie Schüco per il settore?*
*_RB:_* Siamo talmente convinti che le ristrutturazioni siano la chiave di volta per una architettura ecosostenibile e competitiva che abbiamo voluto dare per primi un esempio concreto in tal senso. L’edificio che ospita la nuova sede di Schüco Italia, inaugurata a maggio di quest’anno, è frutto proprio di un accurato recupero edilizio in ambito industriale operato su uno stabile preesistente, costruito negli anni Ottanta, e privo di qualsiasi soluzione che garantisse il minimo risparmio energetico.
Applicando esclusivamente i sistemi Schüco siamo riusciti a trasformare un edificio obsoleto ed energivoro in uno stabilimento che ha ottenuto la “CLASSE A” nella certificazione energetica. L’edificio oggi ha un fabbisogno energetico, invernale ed estivo, inferiore del 50% rispetto alle condizioni dello stabile preesistente, risparmiando ca. 440.000 kWh annui, ovvero 170 tonnellate di CO2 che ogni anno non vengono immesse nell’atmosfera.
Tra le soluzioni impiegate c’è il _solar cooling,_ l’impianto di raffrescamento che sfrutta l’acqua calda prodotta da collettori solari ad elevata efficienza, un impianto di geotermia composto da 7 sonde profonde 80 metri e supportato da collettori solari termici, oltre a un impianto fotovoltaico posizionato sul tetto e capace di soddisfare il fabbisogno energetico dell’intero stabile con una produzione di circa 700.000 kWh all’anno.
La pelle esterna dell’edificio è realizzata con il sistema Schüco Energy2, la facciata che riesce a unire all’involucro dell’edificio efficienti soluzioni di aerazione con schermature solari ad elevato rendimento energetico. La facciata è gestita da un sistema di building automation che interagendo con una stazione meteo collegata a numerosi sensori consente di ottimizzare lo scambio energetico tra l’interno e l’esterno dell’edificio, gestendo la movimentazione sincronizzata delle aperture e dei sistemi di ombreggiatura.
Un esempio riuscito di _progettazione integrata_ che Schüco ha gestito direttamente, seguendo ogni fase del processo edilizio e coordinando sin dall’inizio tutti i professionisti coinvolti, raggiungendo l’obiettivo di classe energetica A. E queste sono soluzioni e servizi che offriamo a tutti i nostri clienti.
*_MS:_ Taglio tariffe conto energia 2011-2013 e rateizzazione su 10 anni della detrazione del 55%. Quali potranno essere, a suo parere, gli effetti di tali provvedimenti sulla filiera dell’industria delle costruzioni?*
*_RB:_* Il nuovo Conto Energia e l’emanazione delle Linee Guida conferiscono finalmente una visione di medio termine al settore del fotovoltaico garantendone un altro triennio di crescita e testimonia la volontà governativa di voler contribuire a raggiungere gli obiettivi nazionali di sicurezza ed autosufficienza energetica e di riduzione dei gas serra. Le tariffe hanno poi subito tagli ridotti rispetto a quanto previsto nel febbraio scorso nella prima bozza di Conto Energia. Inoltre, la diminuzione degli incentivi è inferiore alla diminuzione dei costi dei materiali registrata negli ultimi anni.
La scelta del Governo tende a privilegiare la realizzazione di impianti di taglio medio/piccolo, favorendo maggiormente il target residenziale, ed industriale. In questo scenario Schüco rappresenta un partner ideale per poter affrontare le richieste del mercato in quanto leader indiscusso per tipologia e completezza di gamma di prodotti e per la propria rete distributiva.
Va sottolineato, infatti, che senza un’offerta di prodotti tecnologicamente all’avanguardia e studiati per soddisfare le esigenze dei committenti i soli incentivi sarebbero stati meno vantaggiosi. Al di là degli incentivi, infatti, si dimostra altrettanto importante attuare politiche di educazione al rispetto dell’ambiente, che portino la popolazione a sviluppare una sensibilità ecologica tale da colmare quel gap culturale che separa l’Italia da altre realtà europee.
*_MS:_ Schüco è un’azienda internazionale con sedi in 75 Paesi nel mondo. Il vostro osservatorio è quindi privilegiato per il settore delle costruzioni. Come valuta la situazione del mercato italiano in relazione a quello internazionale? Quali le tendenze future?*
*_RB:_* Le cosiddette ecoindustrie da sole fatturano in Europa 319 miliardi di euro (2,5% della produzione complessiva), un incremento annuo dell’8% che rende questo settore uno dei più dinamici del continente, capace di creare da qui al 2020 oltre 3 milioni di posti di lavoro. L’Italia ha grandi potenzialità sia per la peculiare conformazione territoriale, sia per la vocazione all’innovazione tecnologica del proprio tessuto produttivo. In questo contesto l’edilizia sostenibile può giocare un ruolo fondamentale (sempre che si riesca a colmare il gap culturale di cui parlavo prima). L’esperienza di Schüco dimostra che è possibile favorire l’efficienza energetica, un migliore utilizzo delle risorse e l’uso di energie rinnovabili per aumentare la propria competitività sul mercato. Per questo motivo Schüco si è aggiudicato il Premio all’Innovazione Amica dell’Ambiente che Legambiente conferisce ai migliori progetti di edilizia ecosostenibile. Il nostro obiettivo rimane lo _zero energy building,_ un concept di realtà abitativa/industriale – basata sul principio _Energy2:risparmiare energia e produrre energia_ – indipendente e autosufficiente a livello energetico grazie alla produzione di energia da fonti rinnovabili (fotovoltaico, solare termico, geotermia) e alla realizzazione di involucri edilizi ad alta efficienza energetica per ogni dispositivo (finestre, porte, facciate). Proprio per questo principio Schüco ha sviluppato ProSol TF andando oltre i vecchi pannelli fotovoltaici, la cui rigidità è dettata dai processi di fabbricazione imposti dalla tecnologia cristallina. Unendo estetica e funzionalità le nuove superfici multifunzionali rivoluzioneranno l’architettura e l’edilizia.