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La Provincia di Teramo e il Patto dei Sindaci

(Rinnovabili.it) – In occasione della EUSEW 2008, la seconda edizione della settimana europea dell’energia sostenibile, la Comunità europea lanciò il progetto “Patto dei Sindaci”:https://www.campagnaseeitalia.it/il-patto-dei-sindaci (Covenant of Mayors), al fine di indirizzare le città europee verso la sostenibilità energetica ed ambientale, in accordo con gli obiettivi che l’UE si è posta di raggiungere entro il 2020: ridurre i gas effetto serra, incrementare l’efficienze energetica e la produzione di energia da fonti alternative nella famosa formula del 20-20-20. Ogni comune è quindi libero di aderire volontariamente al progetto, programmando un Piano d’Azione atto al raggiungimento degli obiettivi sopra citati. A tale scopo le città aderenti potranno servirsi degli “Elementi guida”, stilati dalla Commissione Europea in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, oltre che rivolgersi al Centro Comune di ricerca (CCR/JRC, Ispra –Va) della Commissione europea, che fornirà un contributo tecnico-scientifico nella realizzazione dei Piani d’Azione a tutti i soggetti interessati. Dalle 28 città italiane aderenti al momento della presentazione del progetto, avvenuto a Bruxelles il 10 febbraio 2009, si è passati a 239 comuni attualmente coinvolti, con l’ultima adesione in ordine temporale proveniente da 47 comuni del teramese. L’impegno ufficiale è stato sottoscritto ieri dai Sindaci della Provincia di Teramo, anche se la firma ufficiale risale al 13 marzo scorso, in presenza del rappresentante europeo, Pedro Ballesteros Torres, responsabile della Direzione Energia e Trasporti della commissione Europea nonché responsabile del progetto Patto dei Sindaci, e ai Sindaci baby in rappresentanza dei diritti delle future generazioni. Ciascun comune dovrà quindi impegnarsi nella stesura e adozione dei Piani d’azione, affiancati dalla Provincia accreditata come “struttura tecnica di supporto” dall’UE, fornendo supporto, coordinamento e collaborazione tecnica ai municipi sottoscriventi. L’assessore all’Ambiente, Francesco Marconi, lo considera un “punto di partenza verso un traguardo ambizioso ma ampiamente alla nostra portata”.

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