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La presidente della Provincia a Bruxelles per il progetto Aware

Aware è il nome scelto per un progetto finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del settimo programma quadro di ricerca dal titolo: “Cittadini, esperti e politici per una gestione sostenibile delle acque costiere in Europa”.
Nell’ambito del progetto, nel quale la Provincia è stato partner attivo, si è svolta giovedì 9 giugno a Bruxelles (nella sede del Comitato economico e sociale europeo) una conferenza finale dal titolo: “Il legame tra ricerca e politica nel settore idrico”, alla quale ha preso parte anche la presidente della Provincia, Marcella Zappaterra, oltre a dieci cittadini ferraresi: Arianna Bernardi, Fabio Camisotti, Gilda Gori, Giovanna Gori, Arianna Lonati, Claudio Manfredini, Roberto Poletti, Angelo Scarpa, Maria Cristina Veratelli e Diego Viviani.
Al progetto Aware hanno partecipato scienziati, responsabili politici e cittadini, impegnati nell’analisi di scenari per una gestione sostenibile degli ecosistemi costieri in tre aree studio europee: il Golfo di Riga (Estonia and Latvia), la parte meridionale del Mare del Nord (Francia e Belgio) e il Delta del PO (la Sacca di Goro, per l’Italia).
Durante la conferenza finale i cittadini ferraresi, insieme con altri venti colleghi europei rappresentanti le altre due aree studiate, hanno presentato le loro raccomandazioni per migliorare la gestione delle aree costiere con il coinvolgimento e il dialogo tra cittadini, portatori di interessi, ricercatori e decisori politici.
La presidente della Provincia, nella tavola rotonda a cui ha partecipato con alcuni rappresentanti delle istituzioni degli altri paesi coinvolti ed alcuni membri del Comitato europeo, ha elogiato i cittadini per l’impegno profuso e ha richiamato l’importanza del loro coinvolgimento nelle scelte di gestione del territorio. “Impegno e coinvolgimento importanti – ha concluso – anche se non sempre si riesce ad attuare pienamente quanto è stato concertato, a causa di una perdurante carenza di fondi che non dipende dalla volontà degli enti locali”.

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