(Rinnovabili.it) – Il Premio all’ ‘Innovazione Amica dell’Ambiente’ edizione 2009 intitolato “Green Economy: percorsi e soluzioni per un nuovo sviluppo” ha valorizzato l’originalità e l’efficienza di tre diverse innovazioni:
* le filiali bancarie di Intesa San Paolo per i loro interventi volti al risparmio energetico;
* il sistema di Solar Cooling (raffreddamento solare) nella struttura ospedaliera di Kloben;
* la rete per la promozione degli Acquisti Pubblici Ecologici in Provincia di Torino;
appartenenti alle due categorie ‘Tecnologie Verdi’ e ‘Green Procurement’ e insignite del logo “Innovazione Amica dell’Ambiente” rappresentato dalla lampadina con la foglia verde affiancata al Cigno di Legambiente e alla rosa camuna della Regione Lombardia che, per un anno, potranno essere esposti sul materiale di comunicazione dell’innovazione vincitrice.
Il Premio, promosso da Legambiente e Regione Lombardia con la collaborazione di Università Bocconi, Politecnico di Milano, Fondazione Cariplo e Camera di Commercio verrà consegnato al vincitore della sezione ‘Eco-edilizia’ il 10 dicembre prossimo, all’interno del Salone dell’Eco-Abitare.
Su un totale di 180 progetti presentati dieci sono stati segnalati per la loro particolare capacità di saper coniugare innovazione tecnologica e rispetto dell’ambiente: dai progetti di termovalorizzazione, agli eco-elettrodomestici, dalle tecnologie per il risparmio energetico ai prodotti di largo consumo a basso impatto ambientale.
“Un vero successo: siamo il primo premio all’innovazione ambientale per numero di partecipanti e per la concretezza dei nuovi beni e servizi offerti ai cittadini – ha dichiarato Andrea Poggio, Presidente della Fondazione Legambiente Innovazione – La green economy è proprio questo: una risposta lungimirante alla crisi di oggi che deriva dalla nascita di nuove imprese e dalla riconversione delle vecchie”.
“La crisi climatica ed economica può essere vista anche come un’opportunità da non sprecare per costruire una economia a bassa emissione di Co2 – ha commentato Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente – In tal senso, ambientalismo e innovazione sono chiamati, ora più che mai, a stringere i loro legami per sopperire ad una crisi occupazionale e climatica sempre più impellente. Un recente rapporto della Commissione Europea attesta a quattro milioni il numero di posti di lavoro persi fino ad oggi, coinvolgendo, in maniera particolare, i settori dell’industria e dell’edilizia. E’ evidente che lo sviluppo su scala mondiale dell’impiego delle fonti energetiche rinnovabili, oltre a ridurre la dipendenza dalle fonti fossili e, di conseguenza, le emissioni di gas serra, è auspicabile per dare concretezza alle nuove opportunità individuate dalla green economy”.
Alla premiazione, che si è tenuta alla Sala Pirelli, nel palazzo della Regione Lombardia l’Assessore alla Qualità dell’Ambiente della Regione Lombardia, Massimo Ponzoni, ha dichiarato “Questo importante premio dimostra che si è finalmente capito da parte di tutti gli attori della società che ambiente e sviluppo non litigano per principio fra loro, che anzi il rilancio economico proprio in questo momento di crisi passa proprio da politiche dell’efficienza energetica, della mobilità sostenibile, delle energie rinnovabili”.