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La IEA e la revisione delle politiche energetiche in Ungheria

Il rapporto “Hungary 2011 review” mostra come il Paese può attirare nuovi investimenti, migliorando la capacità produttiva, aumentando l’efficienza energetica e adottando un quadro legislativo stabile e chiaro

(Rinnovabili.it) – L’Ungheria è sulla buona strada per migliorare la sicurezza energetica regionale grazie alla creazione di mercati integrati dell’energia elettrica e del gas naturale. L’elogio alla nazione dell’Europa centrale arriva dal rapporto “Hungary 2011 review”, appena pubblicato dall’International Energy Agency (IEA). Secondo il rapporto, il governo ungherese ha fatto molti passi in avanti nella gestione dei rischi derivanti dalla fornitura di gas naturale, la fonte che soddisfa la maggior parte del fabbisogno energetico del Paese: in seguito all’interruzione della fornitura nel 2006, infatti, l’Ungheria ha aumentato la sua capacità di stoccaggio, diversificando le rotte per l’approvvigionamento di gas e sviluppando collegamenti transfrontalieri con i Paesi confinanti. Quello su cui il Paese dovrebbe concentrarsi di più, per la IEA, è la capacità di attrarre investimenti e di aumentare al contempo l’efficienza energetica. Se da una parte, infatti, le previsioni dimostrano che la domanda di energia elettrica in Ungheria è destinata a crescere, dall’altra mettono in evidenza quanto l’attuale rete di trasmissione sia obsoleta e debba essere sostituita; attirare investimenti significherebbe avere la possibilità di sostituire i vecchi impianti, migliorando quindi anche la capacità di produzione di energia elettrica. Da qui l’incoraggiamento del Presidente della IEA, Nobuo Tanaka, affinché il governo ungherese garantisca un quadro di riferimento stabile, prevedibile e quindi attraente per gli investitori. Il miglioramento, poi, dell’efficienza energetica in vari settori produttivi, aiuterebbe il Paese a ridurre le importazioni di energia e a risparmiare denaro. Il rapporto è scaricabile a pagamento sul sito della IEA.