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La Grecia passa alla rigenerazione bioclimatica delle città

(Rinnovabili.it) – Il miglioramento della qualità della vita e dell’ambiente nelle aree con problemi climatici e la riduzione del consumo di energia mitigando gli effetti del surriscaldamento. Questi gli obiettivi previsti dal programma *”Bioclimatic Urban Regeneration”*, presentato oggi da Tina Birbili, il ministro greco dell’Ambiente, Energia e cambiamento climatico, e da Santamouris Manthos, il Presidente del Centro per le fonti energetiche rinnovabili e risparmio energetico (CRES). La mancanza di una pianificazione urbana integrata, le aree edilizie compatte, una ventilazione inadeguata nelle strade e nei quartieri, la mancanza di verde pubblico, l’aumento di calore di origine antropica a causa dei condizionatori e dei veicoli sono le principali cause dei problemi del cambiamento microclimatico e la degradazione termica di Atene e di altre importanti città della Grecia. In tal senso il programma prevede un intervento bioclimatico nelle aree urbane con significativi problemi di surriscaldamento al fine di rallentare e poi invertire il processo in corso migliorando le questioni economiche e sociali ad esso associate.
Attraverso il programma operativo “Ambiente e sviluppo sostenibile” (EPPERAA) e il Fondo di coesione l’iniziativa ha stanziato *un budget di 60 milioni di euro* con cui saranno finanziati 10-12 progetti selezionabili attraverso un bando. Per attuare e valutare i progressi del programma è stata costituita una commissione indipendente di scienziati ed esperti che entro la fine di maggio sarà formalmente invitata dal CRES a tutti i comuni e le regioni del paese con un problema climatico comprovato. Il bando resterà aperto per circa due mesi.

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