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La Giunta decide per Valutazione di impatto ambientale su progetto Hera biomasse

La Giunta provinciale ha deciso di assoggettare il progetto targato Hera per produrre energia elettrica e termica da biomasse, alla procedura di valutazione di impatto ambientale (Via).
Tutto è partito lo scorso 18 maggio quando Herambiente presenta in Castello Estense la proposta di bruciare circa 44mila tonnellate all’anno di legname, utilizzando le linee di incenerimento di cui è dotato l’impianto di termovalorizzazione di via Diana per la combustione dei rifiuti.
Il progetto contiene la richiesta di attivazione dello screening, che è una procedura preliminare che si può concludere con la semplice autorizzazione a procedere, oppure con un approfondimento della questione. La Provincia ha appunto optato per questa seconda risposta, demandando il tutto alla procedura di Via.
Le ragioni di questo supplemento di analisi e verifica da parte dell’amministrazione di piazza Castello, stanno in numerosi fattori.
Innanzitutto le osservazioni scritte fin qui pervenute dai cittadini, come richiede la norma per questi casi. Seguono poi un parere dell’Arpa sull’alto tenore delle emissioni derivanti dalla combustione delle biomasse, l’impegno dell’amministrazione sul fronte della salute dei cittadini e della qualità dell’aria, il fatto che su Ferrara pende dall’Unione Europea una procedura di infrazione per il superamento delle emissioni specie di ossido di azoto e di polveri e che dal Comune di Ferrara è nel frattempo giunta la considerazione in base alla quale questa diversa modalità di gestione dell’impianto comporterebbe un aumento del traffico di automezzi in entrata e uscita dall’area del termovalorizzaore.
Sempre nell’ambito della necessità di fare argine al peggioramento della qualità dell’aria va ascritto anche il giudizio del Tar sul limite delle 130mila tonnellate di rifiuti da incenerire imposto ad Hera dalla Provincia e su cui la stessa azienda dell’ambiente ha fatto successivamente ricorso al Consiglio di Stato.
“Abbiamo deciso di attivare la procedura di Valutazione di impatto ambientale – ha detto la presidente della Provincia Marcella Zappaterra – perché abbiamo bisogno di capire meglio e più nel dettaglio gli effetti e le conseguenze che avrebbe questo progetto sulla qualità dell’aria e quindi sulla salute dei cittadini”.

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