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La Francia lancia l’etichetta ambientale

(Rinnovabili.it) – Il ministro francese dell’Ecologia, Nathalie Kosciusko-Morizet, ha lanciato oggi ufficialmente l’atteso progetto dell’_étiquetage environnemental_, il nuovo strumento informativo per orientare il mondo del consumo verso una maggiore eco-consapevolezza. Dopo la classificazione energetica sugli elettrodomestici o quella riportante le emissioni di CO2 delle automobili, i francesi saranno, quindi, presto in grado di determinare l’impatto sul pianeta dei loro acquisti. Dal 1° luglio *168 aziende* testeranno, in via sperimentale, la nuova etichetta su *un migliaio di prodotti di ogni tipo* (genere alimentare, bevande, prodotti per l’igiene, abbigliamento, materiale elettrico, elettronica, mobili, prodotti per l’edilizia); il sistema di etichettatura è volontario e soprattutto multi-criteriale, dal momento che accanto ai dati riguardanti le emissioni di CO2 legate alla produzione del singolo oggetto vi sono anche quelle riguardo il consumo di acqua, l’energia impiegata, le materie prime non rinnovabili e l’impatto sulla biodiversità.
“La Francia è molto avanti su questo tema – spiega Michèle Pappalardo, commissario generale per lo sviluppo sostenibile. – Non ha senso scegliere la propria lavatrice in base alla CO2 emessa, senza dare importanza invece all’impatto sulla qualità delle acque”.
AFNOR e ADEME hanno creato una piattaforma per facilitare i calcoli di impatto per ogni tipo di oggetto ma “ci vuole tempo”, afferma Pappalardo, che non prevede una diffusione del sistema prima del “2013 o 2014” e solo per “certi prodotti”. Il sistema d’etichettatura non è ancora definito. Le imprese potranno scegliere tra vari tipi di ‘segnaletica’: sulla confezione, su un cartello nelle vicinanze del prodotto o su Internet. L’esperimento sarà valutato dopo un anno sia nella sostanza e nella forma.

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