Un nuovo programma di incentivi per la sperimentazione di nuovi materiali destinati ad automobili, arei e turbine eoliche, contribuiscono ad accelerare la corsa della Gran Bretagna verso la riduzione delle emissioni a livello nazionale
(Rinnovabili.it) – Un nuovo programma industriale è stato lanciato oggi dal Governo britannico, atto a rafforzare e migliorare l’efficienza e l’impatto ambientale delle automobili, degli aerei e delle prestazioni per le pale delle turbine eoliche, predisponendo a tale scopo nuovi finanziamenti destinati a tagliare le emissioni di carbonio del Regno Unito attraverso lo sviluppo di materiali compositi leggeri.
Potrà apparire inconsueto e quanto mai inusuale che un progetto simile, possa essere il frutto di una stretta collaborazione con una delle più importanti squadre del British Motor Racing, la Williams, che come per ogni team di formula 1 utilizza per le sue gare macchine da corsa potenti ma di certo non poco inquinanti.
La ricerca che si occupa di sperimentare nuove tecnologie per creare compositi di terza generazione meno pesanti e dalla resa ottimale, studia la combinazione di due o più sostanze per produrre materiali che nella loro fase finale risultino avere proprietà migliori rispetto a quelle dei suoi elementi costitutivi.
Prodotti come le fibre di carbonio, ad esempio, sono ampiamente utilizzate per ridurre il peso delle macchine, riuscendo a mantenere medesimi livelli di prestazione se non addirittura superiori econtribuiscono incisivamente nella riduzione di emissioni nocive.
Il Segretario di Stato, Lord Mandelson, ha inoltre annunciato i piani per un centro nazionale sullo studio dei compositi cui saranno destinati 16 milioni di sterline come parte del programma di investimento da 22 milioni totali.
“Ogni economia moderna – ha commentato Mandelson- si basa sulla capacità di sfruttare le opportunità offerte da mercati nuovi ed esistenti di valore alto – come i compositi”. “La nuova strategia di oggi ci aiuterà a sfruttare il potenziale dei materiali compositi per ridurre le emissioni di carbonio, ottenere un risparmio sui costi e rafforzare la nostra posizione a livello globale, rendendo il Regno Unito il luogo dove produrre e sviluppare materiali compositi”.