Quattro ore sono sufficienti per fornire sei ore di luce a 60 watt. È il progetto di laurea di un giovane designer industriale australiano
Immagazzina la luce durante il giorno per rilasciarla di notte: è Lightway, la tecnologica persiana a stecche messa a punto da un giovane designer di Sydney, Damien Savio. Con appena quattro ore di esposizione alla luce solare diretta produce un’illuminazione da 60 watt che dura sei ore, in grado di ridurre fino al 22% il consumo di energia di un’abitazione. L’idea combina assieme le tecnologie emergenti dei diodi organici ad emissione di luce (OLED), con cellule fotovoltaiche trasparenti. L’energia solare assorbita durante il giorno viene immagazzinata in una batteria nascosta nella cornice della finestra e può per tanto essere usata come una normale lampada in qualsiasi momento. In attesa di brevettare il suo lavoro, Savio non fornisce informazioni dettagliate su Lightway limitandosi a rivelare che si avvale del processo di stampaggio ad iniezione per la produzione della finestra. Il designer ha scelto di utilizzare una finestra a lamelle per sviluppare il suo concetto perché, come egli stesso tiene a precisare, “sono belle a vedersi” e anche perché i pannelli sono rimovibili, così che possono anche essere sfruttati come una torcia.