La scuderia di Maranello correrà nel prossimo Gran Premio del Canada grazie a un carburante che utilizza, al posto dell’etanolo di I generazione, quello cellulosico derivato dalla paglia
(Rinnovabili.it) – Niente sorpassi o strategici pit stop: il vero asso nella manica che sta per sfoderare la scuderia Ferrari nel prossimo Gran Premio di Formula1 del Canada è il biocarburante. Una notizia che potrebbe lasciare perplessi gli amanti delle corse automobilistiche sui circuiti più impegnativi del pianeta che, però, potrebbe regalare alla F1 un futuro più sostenibile. Shell ha infatti annunciato ieri che il carburante fornito alla scuderia Ferrari per la prossima gara sul circuito canadese conterrà un biocarburante evoluto prodotto in Canada a partire dalla paglia. Un esperimento tentato per la prima volta in assoluto grazie alla collaborazione dei tecnici dei due team, Shell e Ferrari. L’obiettivo è quello di non incidere negativamente sulle prestazioni della monoposto ma anzi di ridurre in misura considerevole le emissioni di CO2. Come combustibile finale, l’etanolo cellulosico ottenuto in Canada è identico all’etanolo libero ma con buone probabilità, rispetto alla tradizionale benzina, potrebbe portare a una riduzione fino al 90% delle emissioni di anidride carbonica. Un elemento chiave nel programma di sviluppo e ricerca portato avanti come investimento strategico della Shell nel settore dei biocarburanti sostenibili.
L’etanolo cellulosico che verrà impiegato per il Gran Premio del Canada è stato ricavato a partire dalla paglia di grano non alimentare ed è stato prodotto nell’impianto pilota di Iogen Energy a Ottawa grazie a un procedimento innovativo. La compagnia Shell, come si legge in una nota ufficiale pubblicata sul suo sito, ha iniziato a collaborare a partire dalla metà dello scorso anno allo sviluppo di un carburante che rispetti le nuove regole della FIA ma che possa ottimizzare le prestazioni della monoposto per la stagione 2010. Shell e Iogen Energy stanno, però, già pensando di realizzare un impianto su scala commerciale per produrre etanolo cellulosico nella provincia canadese di Saskatchewan. “Siamo lieti che il carburante fornito alla Ferrari in questa stagione possa contenere biocomponenti derivati dall’etanolo cellulosico Iogen – ha sottolineato Lisa Lilley, direttore del comparto tecnologia Shell per la Ferrari – perché questo dimostra il nostro impegno per lo sviluppo di combustibili sostenibili, a basse emissioni di carbonio”.