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La fame eolica del Brasile vale 10 miliardi

Secondo l'Associazione brasiliana dell’energia eolica al 2013 la nazione potrebbe contare su 5.272 MW di nuova capacità dal vento, superando addirittura la potenza prevista per la diga di Belo Monte

(Rinnovabili.it) – Tempo di rivedere le priorità di sviluppo per il Brasile. Il _Fundo de Desenvolvimento do Nordeste_ (FDN), un fondo statale che finanzia i progetti di sviluppo nel nord-est del paese, sposterà la sua attenzione dalle ferrovie alle centrali eoliche al fine di soddisfare il crescente bisogno di energia della regione. Secondo quanto rilasciato da Norberto Scopel, un coordinatore generale della Superintendencia do Desenvolvimento do Nordeste (l’agenzia amministratrice del Fondo) al quotidiano Bloomberg, l’FDN potrebbe approvare fino a 1,3 miliardi di reais (circa 560 milioni di euro), vale a dire oltre tre quarti del suo bilancio di quest’anno, a favore di progetti eolici. “La domanda di energia sta crescendo rapidamente”, ha detto Scopel. “Non vogliamo assistere ad altri blackout come successe all’inizio del decennio”.

In realtà venti favorevoli hanno iniziato a soffiare su tutto i Brasile. Secondo _l’Associação Brasileira de Energia Eólica_ (Abeeólica), *al 2013 saranno investiti nel paese circa 25 miliardi di reais* (10 miliardi di euro) in 141 progetti diffusi su l’intero territorio. Tradotto in termini di nuova capacità ciò significherebbe ben *5.272 MW elettrici*, superando addirittura i 4.500 MW previsti per la diga di Belo Monte.
Una mossa che permetterebbe alla nazione sud americana di entrare a pieno titolo nella gara internazionale che vede oggi due potenze come la Cina e gli Usa dominare indisturbate la classifica di produzione d’energia eolica. Ma ad allettare il Brasile è anche il mercato manifatturiero: l’intenzione sarebbe quella di divenire una piattaforma per l’esportazione di attrezzature e componentistica per la costruzione delle wind farm.

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